"Io, abusata da Marilyn Manson" è l'accusa choc dell'attrice  Evan Rachel Wood che su Instagram denuncia tutto. "Anni di orrendi abusi".

Le parole di Rachel Wood

«Ha cominciato ad adescarmi che ero ancora un’adolescente e per anni ha commesso orrendi abusi su di me». Sono queste le parole con cui l’attrice di Westworld, Evan Rachel Wood, 33 anni, accusa Marilyn Manson in un post su Instagram e in una dichiarazione a Vanity Fair. Proprio il cantante di “Antichrist Superstar”, secondo le parole di Evan Rachel Wood, sarebbe quindi l’aggressore di cui l’attrice ha parlato per anni, quando ha denunciato di essere vittima di violenze domestiche.

La rivelazione su Instagram

«Il nome è Brian Warner», scrive l’attrice facendo il vero nome del cantante. Manson «mi ha lavato il cervello, riducendomi in sottomissione. Ora ho finito di vivere nella paura di rappresaglie, calunnie o ricatti. Sono qui per mettere in piazza il pericolo che rappresenta e avvertire le molte industrie che lo hanno agevolato prima che possa rovinare altre vite». La relazione tra l’attrice e il cantante era diventata di pubblico dominio nel 2007: lei aveva 19 anni, lui il doppio e stava divorziando da Dita von Teese, artista burlesque. Wook e Manson avevano quindi annunciato il loro matrimonio ma si erano lasciati poco dopo. Altre persone hanno cominciato a raccontare sui social di loro esperienze di presunti abusi perpetrati da Manson: Sarah McNeilly, Ashley Lindasy Morgan e una testimonianza dall’account di un’artista, SourGirrrl. Evan Rachel Wood ha cominciato a raccontare degli abusi subiti durante una relazione su Rolling Stone ormai cinque anni fa. Nel 2019 aveva testimoniato davanti al parlamento della California come supporter del Phoenix Act, una legge che rende più lunghi i tempi di prescrizione per reati di violenza domestica. In quella occasione aveva raccontato delle volte in cui aveva provato a lasciare quel partner violento di cui non aveva ancora fatto il nome. «Ma lui chiamava incessantemente minacciando di uccidersi», raccontava Wood. A quei tempi si era fatto il nome di Manson e sulla stampa era stata rispolverata anche un’intervista in cui l’artista diceva testualmente di avere «fantasie quotidiane di spaccare il cranio della Wood a colpi di mazza». «Una volta che tornai per disinnescare la situazione, mi ordinò di inginocchiarmi in un angolo della stanza», raccontò Evan Rachel Wood di fronte al parlamento californiano. «Mi legò mani e piedi e cominciò a picchiarmi e a mandare scosse elettriche su parti private del corpo con uno strumento di tortura. Era il suo modo di assoggettarmi. Il dolore era incredibile e una parte di me morì quel giorno».

L'etichetta discografica ha chiuso i rapporti con il cantante

Il mondo della musica ha già iniziato a rispondere, l'etichetta discografica che ha distribuito l'ultimo album di Manson, ha deciso di prendere le distanze dal cantante: "Alla luce delle sconcertanti accuse di Evan Rachel Wood e di altre donne nei confronti di Marilyn Manson, Loma Vista interrompe qualsiasi attività di promozione del suo album con effetto immediato". "Considerati i preoccupanti sviluppi della vicenda, abbiamo anche deciso di non collaborare più con Marilyn Manson su progetti futuri". Leggi anche: GF Vip, Alda D’Eusanio critica la regina della televisione e viene immediatamente mutata. Ma la gaffe è fatta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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