Nappi bacchetta ancora De Luca: "Tutti i campani hanno gli stessi diritti"
Nappi bacchetta ancora De Luca. Stavolta si tratta di vaccini. "Nessuna vaccinazione per i docenti campani che lavorano a Roma?" La vicenda che riguarda all'incirca diecimila insegnanti ha dell'assurdo. "Non possiamo vaccinarci perché nel Lazio c'è bisogno del medico di base regionale, mentre in Campania può vaccinarsi solo il personale in servizio presso le scuole campane", dicono gli insegnanti. Insomma, occorre uscire da questo "impasse burocratico''. É la denuncia del consigliere regionale della Lega in Campania Severino Nappi, dopo aver ricevuto la segnalazione dei docenti. ''É necessario sbloccare rapidamente questa situazione - afferma ancora Nappi - perché il destino di migliaia di insegnanti non può essere appeso all'inefficienza burocratica". "Il Governatore De Luca, se non fosse a conoscenza di questo paradosso si documenti e prenda al più presto i provvedimenti necessari per garantire il diritto alla salute dei suoi insegnanti". "Si tratta di insegnati che lavorano fuori regione, intrappolati nelle maglie della burocrazia e di fatto, con una palese violazione del principio di uguaglianza, non hanno il diritto di vaccinarsi come i colleghi di tutta Italia''.
È necessario sbloccare rapidamente questa situazione perché il destino di migliaia di insegnanti non può essere appeso all’inefficienza burocratica. #Campania #vaccini#SongENapule@matteosalvinimi @LegaSalvini @larampait https://t.co/4xNjsBB33M
— Severino Nappi (@severino_nappi) February 18, 2021
Nappi fa tremare De Luca
"Un'interrogazione che potrebbe fare molto male al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca riaccende lo scontro diretto tra lui e Severino Nappi. Severino Nappi è stato fino al 2015 l'assessore al Lavoro nella giunta di centrodestra e oggi consigliere regionale della Lega''. Sulle pagine de 'La Verità' i contenuti dell'interrogazione presentata da Nappi con cui segnala la gravissima anomalia dell'assunzione di un condannato a capo della segreteria dello stesso De Luca. Forte della Legge 39 del 2013 sulle incompatibilità degli incarichi nelle pubbliche amministrazioni, che vieta di assumere come dirigenti "chi abbia riportato condanne per reati contro la pubblica amministrazione, anche se non passate in giudicato",Nappi
Chiede come sia stato possibile che il 22 gennaio 2020 De Luca abbia "direttamente attribuito il trattamento economico proprio dei dirigenti, pari a 116.123,54 euro annui, al signor Nello Mastursi". Nappi, che in regione è ormai l'antagonista diretto del governatore, sottolinea "È strano- dice alla Verità - "che la sua amministrazione, pur costando milioni, non si sia accorta del fatto che la nomina di un condannato è illegittima'.+++ L'INTERROGAZIONE CHE FA TREMARE DE LUCA +++ La vicenda di Mastursi, braccio destro di De Luca assunto a 10.000 euro... Pubblicato da Severino Nappi su Mercoledì 17 febbraio 2021