Fiammata di contagi in Campania, ma si resta in zona arancione. La mappa dell’Italia a colori cambia ancora, ma non per la Campania che resta zona arancione. Lombardia, Piemonte e Marche potrebbero passare dal giallo all’arancione. La Basilicata potrebbe passare in rosso. Queste le prime notizie che emergono dal rapporto dell’Istituto superiore di sanità che ogni venerdì illustra la situazione epidemiologica del nostro Paese e, a seconda dei dati numerici corrispondenti agli oltre 20 parametri, dà un orientamento al governo su quali restrizioni applicare a livello regionale.

Campania zona arancione

I contagi stanno risalendo in tutta Italia e gli esperti chiedono misure urgenti. La preoccupazione è soprattutto per le varianti che si stanno via via diffondendo. Per questo motivo gli esperti suggeriscono di evitare i contatti con persone che non appartengono al proprio nucleo famigliare. L’Rt nazionale Sfiora il valore soglia di 1, restando come la scorsa settimana a 0,99. L’indice RT della Campania, invece, è pari a 1,04 con “rischio moderato ad alta probabilità di progressione”. Ciò vuol dire che la regione è nel pieno della zona arancione secondo i criteri stabiliti dagli ultimi decreti nazionali in materia di contenimento del contagio ma che sta salendo inesorabilmente di livello. Preoccupato il presidente della Regione che oggi ha chiuso le scuole. Da lunedì in Campania torna la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Campania - Arancione per 15 giorni

La nuova decisione sulla classificazione della regione si attende ora per il prossimo venerdì. Le classificazioni durano 15 giorni generalmente quindi dato che la Campania è arancione dallo scorso venerdì, il prossimo si attende la decisione. Sulla base dei parametri si decide se potrà ritornare in zona gialla, restare ancora in arancione o, se la situazione contagi dovesse degenerare, diventare zona rossa.

Campania - Spostamenti, visite, trasporti

Il Dpcm conferma il divieto di spostamenti su tutto il territorio nazionale, con le eccezioni già previste finora: «comprovate esigenze lavorative» o «situazioni di necessità ovvero per motivi di salute», mentre resta sempre consentito il rientro presso domicilio o abitazione. I trasporti pubblici possono essere riempiti fino a un massimo del 50%. All’interno delle regioni le regole cambiano a seconda della fascia della regione.

Zona arancione

Non si può entrare o uscire dalle zone arancioni, sempre eccettuando motivi di lavoro, necessità e ritorno a domicilio/residenza, ma sono consentiti gl «spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita». È vietato spostarsi fuori dal proprio comune, salvo che per «esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune».

Le regole del coprifuoco e delle visite ai privati

Sono identiche a quelle della zona gialla, ma sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Bar e Ristoranti

In zona arancione e rossa bar e ristoranti chiusi, ma è consentito l’asporto fino alle 18 nei bari e fino alle 22 nei ristoranti, la consegna a domicilio. È consentita anche la somministrazione di alimenti e bevande in aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Scuole

La didattica resta per intero da remoto dal secondo anno di scuola superiore in poi. Ma si attende ordinanza di De Luca sul da farsi, considerando l'annuncio durante la diretta Facebook di ieri della chiusura delle scuole da lunedì. C'è da comprendere pertanto se si tratterà di una chiusura totale oppure si atterrà a quanto disporrà il governo centrale.

Cinema, teatri, musei

Sempre (e solo) in zona gialla, cinema e teatri vanno verso l’apertura al 27 marzo, con posti pre-assegnati e distanziamento di almeno un metro.I musei restano aperti dal lunedì al venerdì in zona gialla, ma a partire dal 27 marzo saranno accessibili anche sabato e domenica. Restano sempre sospesi in zona arancione e rossa.

Sport

Nelle zone arancioni si può svolgere attività sportiva in maniera individuale, rispettando la distanza interpersonale di almeno due metri. Nelle zone è consentito fare attività motoria in prossimità della propria abitazione, in maniera individuale, sempre con distanza di almeno un metro da ogni altra persone e con l’obbligo di mascherina.

Attività commerciale

In zona rossa, le uniche attività commerciali consentite sono quelle alimentari e di prima necessità. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Chiudono parrucchieri e saloni di bellezza. Leggi anche: Lockdown in Campania, i sindaci anticipano De Luca e chiudono: non solo le scuole Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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