Il professor Paolo Ascierto, grande autorità in campo medico, oncologo dell'Istituto Pascale di Napoli, ha reso noto delle novità che potrebbero rivelarsi utili nella distribuzione dei vaccini anti Covid. Il professore ha quindi pubblicato la notizia sulla sua pagina Facebook. Arrivano buone notizie sul fronte dell'approvvigionamento dei vaccini. Se quanto dimostrato dagli studi dovesse essere confermato nelle prossime settimane questo potrebbe dare una potente accelerata a tutta la campagna di vaccinazioni.

Recita così il post del prof. Ascierto

"Secondo due studi pubblicati recentemente sul British Medical Journal, ai pazienti che hanno già avuto il COVID-19 potrebbe bastare una sola dose di vaccino a base di RNA. Il primo studio afferma che gli individui sieropositivi al virus hanno avuto una risposta immunitaria rapida dopo solo la prima dose di vaccino, che fosse quello Pfizer-BioNTech o quello Moderna. Invece, il secondo studio, realizzato presso l’Università del Maryland, ha indagato le risposte immunitarie di 59 operatori sanitari ad una singola dose dei vaccini Pfizer-BioNTech o Moderna. Quelli di loro che avevano già superato un’infezione, hanno mostrato livelli statisticamente significativi di anticorpi rispetto a quelli che invece non avevano subito alcuna infezione. Se i risultati di entrambi questi studi fossero confermati, potrebbero rappresentare un’opzione percorribile per risolvere problemi legati alla fornitura e alla somministrazione dei vaccini".

L'Italia accelera sui vaccini. Astrazeneca ok per gli over 65

Per accelerare la battaglia contro il Covid arriveranno, come detto, nelle prossime ore il sì all’estensione dei vaccini AstraZeneca agli over 65. “Ci sono nuove evidenze che dimostrano che anche i vaccini di AstraZeneca può essere usato su tutte le fasce generazionali. Quindi noi abbiamo ricevuto un parere che va in questa direzione dal Css. Fino a oggi l’indicazione in Italia per l’utilizzo dei vaccini sviluppato dall’università di Oxford riguarda la fascia di età 18-65 anni, mentre lo scorso 29 gennaio. L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) lo aveva autorizzato per l’utilizzo nei soggetti a partire dai 18 anni e senza limiti di età. L’uso dei vaccini AstraZeneca per gli over 65 è stato già autorizzato oggi dalla Germania, ieri dall’Austria e nei giorni scorsi dalla Francia. L’Italia vuole collaborare, anche per aumentare la produzione, con la Russia per il vaccino Sputnik se ci sarà l’ok dell’Ema e dell’Aifa, ha detto ancora Speranza. Leggi anche: “Draghi fai la fine di Falcone”, minacce al premier: non toccare il reddito Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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