E' forte l'attesa per il decreto definitivo del Ministero, ma spunta una possibile data per presentare le domande per le Graduatorie ATA terza fascia nella scuola. Il periodo sembra essere quello tra il 22 marzo e il 22 aprile. Le graduatorie andranno a sostituire quelle attuali e saranno valide fino all'anno scolastico 2023/2024.
Stando alle prime stime le domande dovrebbero essere circa due milioni, tra aggiornamenti e nuovi inserimenti.
ATA - Attesa per i nuovi posti a scuola, come inserire la domanda
L'attesa c'è e anche la curiosità su come inserire la domanda per avviare la proceduta. Il decreto verrà pubblicato insieme alla tabella dei titoli e alla nota di avvio della procedura. La domanda va quindi inserita in via telematica, attraverso il portale Istanze online.
Quando presentare i requisiti richiesti per la scuola
L'aspirante candidato al posto può inserire tutti i profili per i quali è in possesso del titolo richiesto. I titoli devono essere posseduti entro e non oltre la data di scadenza per la presentazione della domanda, che verrà indicata solo dal Ministero nel decreto.
Arriva anche la pensione anticipata
Con la fine del 2021 finisce l'era "Quota 100" per la determinazione dell'età in cui si può andare in pensione. La norma è stata introdotta con la Legge di bilancio del 2019 in via sperimentale fino alla fine di quest'anno.
Pertanto, in assenza di un provvedimento legislativo di proroga, con il 1° gennaio 2022 si verrebbe a creare uno "scalone" di 5 anni.
Con Quota 100 si possono ritirare dal lavoro in via anticipata e senza penalizzazioni sull'assegno coloro che hanno compiuto 62 anni e abbiano almeno 38 anni di contributi.
Senza Quota 100 si devono, invece, attendere i 67 anni di età. Si tratta di una differenza troppo ampia per poter essere accettata dal cittadino. Iniziano, quindi, le trattative per una riforma delle norme.
Pensione INPS: la proposta dei sindacati
I sindacati Cgil Cisl e Uil, hanno chiesto un incontro con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando per presentare le proposte elaborate. Le ipotesi messe in campo sono sei.
La prima proposta riprende la Legge Dini, ne estende gli effetti a tutti i lavoratori e abbassa l'età pensionabile da 64 a 62 anni. Per quanto riguarda le pensioni di anzianità, la proposta prevede un abbassamento degli anni di contributi da 42 e 10 mesi a 41. (Fonte
Anteprima24)
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