La Campania migliora ma resta in zona rossa e dalla prima settimana di aprile, se saranno confermati i dati epidemiologici e se non ci saranno nuovi decreti del governo, potrebbe tornare in zona arancione Covid.
La Regione Campania
Era in scenario 4, ma dopo settimane di livello rosso stanno scendendo i contagi e l’incidenza. Nella settimana fra il 15 ed il 21 marzo – emerge dal monitoraggio settimanale – si osserva un miglioramento complessivo del rischio legato alla diffusione del virus, sebbene complessivamente ancora alto.
La Campania
E' passata ad una classificazione di rischio basso insieme a Basilicata e Provincia Autonoma di Bolzano. Purtroppo si fa ancora sentire l’effetto dell’impennata sui ricoveri ospedalieri.
"Chiusura dei bar, giù le serrande e niente più caffè”. La super stretta in Campania: sindaco firma ordinanza
Campania - Il primo cittadino
Dice che “dal monitoraggio dell’andamento dei casi positivi da Coronavirus sul territorio comunale nel corso dell’ultimo periodo si evidenzia un progressivo aumento dei casi”.
Per tale motivo viene disposta: “La chiusura di tutti i bar, dove sussiste maggiormente il pericolo di assembramento incontrollato di persone, anche con riferimento all’attività da asporto, dalle 15 del sabato e fino a tutta la domenica fino alla durata della Zona Rossa in Campania, disposta con la richiamata ordinanza del Ministero della Salute”.
Vediamo cosa cambierebbe quindi per zone rosse e arancioni delle regioni.
Riunione attesa dalle regioni che solo dopo l'incontro riceveranno il 'verdetto' sull'eventuale passaggio di fascia.
Zona rossa e arancione: i nuovi colori delle Regioni oggi
Una regione passa in zona arancione, altre restano in zona rossa.
Sarebbe un monitoraggio settimanale con pochi cambiamenti nei colori quello della Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute di oggi.
Quindi per ben 8 regioni, più una Provincia autonoma, si prospettano altre due settimane in rosso, cioè almeno fino a martedì 13 aprile.
A meno di novità ulteriori, il Lazio passerà in arancione da martedì (l’ordinanza del ministro alla Salute Roberto Speranza era entrata in vigore di lunedì e non di domenica come quelle dei mesi precedenti). La Valle d’Aosta, che supera la soglia dei 250, va in zona rossa.
Lombardia ed Emilia Romagna restano in zona rossa. Il Veneto spera fino all'ultimo nell'arancione.
Gran parte delle regioni "rosse" resteranno comunque tali.
Bisogna restare almeno 14 giorni in zona rossa e nell'ultimo Dpcm è prevista la zona rossa automatica in caso di incidenza settimanale superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti.
La situazione sarà simile a quella attuale anche dopo Pasqua: si aspetta ancora un po'
Il cambio di colore per le regioni stavolta dovrebbe slittare di un giorno, passando dall'ormai canonico lunedì a martedì 30 marzo.
"Colpa" della data dell'ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza: sottoscritta lo scorso 15 marzo, l'ordinanza ha una validità di 15 giorni scadendo quindi il prossimo martedì 30 marzo.
Cosa comporta? Un giorno, in teoria, in più di attesa per la riapertura di scuole, negozi, bar e ristoranti per quelle regioni che si avviano verso il passaggio da zona rossa ad arancione, come ad esempio il Lazio.
Le norme in vigore prevedono - come detto - che si resti almeno 14 giorni in un colore prima di poter rientrare in quello con meno restrizioni.
In pratica già oggi si può dire che otto Regioni e una Provincia saranno in rosso anche dopo Pasqua, almeno fino al 13 (un martedì).
Zona rossa o arancione in Italia fino al 28 marzo: la situazione
Zona rossa:
Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, PA Trento, Piemonte, Puglia, Veneto.
Zona arancione:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, PA Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle Aosta, Sardegna e Molise
Zona gialla: nessuna
Zona bianca: nessuna.
La situazione la prossima settimana sarebbe la seguente, aspettando comunque le scelte ufficiali.
Zona rossa:
Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, PA Trento, Piemonte, Puglia, Veneto, Valle Aosta
Zona arancione:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, PA Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Sardegna, Lazio e Molise
Zona gialla: nessuna
Zona bianca: nessuna.
Pasqua e Pasquetta blindate, dopo (forse) riaprono le scuole
Lockdown generale, ma con qualche concessione in zona rossa, per Pasqua e Pasquetta, sulla scia di quanto successo a Natale.
Regole, divieti e restrizioni in giorni festivi e prefestivi per arginare la diffusione del coronavirus.
Secondo quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa.
In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l'autocertificazione.
Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. E' possibile spostarsi dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze.
Il cambiamento maggiore per il periodo dopo Pasqua potrebbe essere quello dell'apertura delle scuole.
(Today)
Leggi anche:
Italia di nuovo in lockdown, presi d’assalto parchi e vie dello shopping
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo