Villa delle Magnolie, clinica privata di Castel Morrone, è stata attenzionata dagli inquirenti dopo tre decessi sospetti. Gli anziani hanno contratto il Covid durante la permanenza nella struttura ed hanno perso la vita. Elementi che hanno indotto la Procura ad aprire un'indagine.

Covid, aperta inchiesta nel Casertano

Stando a quanto riferito dai familiari della vittima alla redazione del sito "Casertanews", l'uomo di 79 anni, risiedente a Mondragone, era stato ricoverato presso la struttura per svolgere la riabilitazione post ictus. Prima di entrare nella clinica privata, il degente è stato sottoposto a tampone, risultando negativo. La positività al coronavirus è stata, dunque, riscontrata durante il ricovero del 79enne. Ovvero tra il 26 ed il 28 marzo. L'uomo è stato trasferito a Caserta. Successivamente spostato al Covid Hospital di Maddaloni, dove ha perso la vita. La morte dell'anziano signore, nel giorno del lunedì in Albis, si aggiunge a quella di altri due pazienti ricoverati presso la clinica privata di Castel Morrone, Villa delle Magnolie. Sempre risultati positivi al Covid dopo il soggiorno presso la struttura.

Tre decessi sospetti a Villa delle Magnolie

Ha perso la vita una donna casertana di 77 anni, ricoverata per svolgere una riabilitazione all'anca. Così come Luigi Piccolo, noto ai più per aver ricoperto la carica di sindaco al comune di Sparanise ed essere il padre dell'avvocato Salvatore Piccolo. C'è un altro caso di positività al coronavirus riscontrato presso la struttura privata Villa delle Magnolie, riguarda una donna, risiedente a Casapulla, di 73 anni. Quest'ultima ora si trova al Covid Hospital, sito nel comune casertano di Maddaloni. Maria Alessandra Pinto, pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere, sta indagando sui fatti. Con il contributo dei periti, che attenzionano gli accertamenti medici eseguiti su Luigi Piccolo. Le ipotesi di reato sono epidemia colposa ed omicidio colposo. Casi di malasanità che si sono susseguiti in questi mesi. Gli anziani sono la categoria più colpita da questa pandemia. Molti hanno perso la vita anche per il mancato rispetto del protocollo sanitario da applicare in questa situazione di emergenza. Leggi anche: Parrucchieri e barbieri ad aprile, negozi a maggio, così l'Italia si prepara alle riaperture Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo    
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