Continua il botta risposta tra il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il generale Francesco Paolo Figliuolo. Stamane, in seguito a una conversazione telefonica con il Commissario straordinario per l'emergenza Covid, il presidente De Luca ha ancora una volta ribadito la sua intenzione di distaccarsi dalla strategia nazionale sui vaccini.
Vincenzo De Luca e Palazzo Santa Lucia sarebbero ufficialmente pronti a cominciare l'immunizzazione delle categorie economiche. Una scelta già annunciata in diretta social lo scorso venerdì. Ma, il Presidente De Luca ci ha tenuto a ribadirla con maggiore stamattina, a margine di un appuntamento istituzionale a Benevento.
Nel primo pomeriggio è giunta la replica del commissario straordinario Figliuolo. A sua volta ha continuato a sostenere la necessità di "proseguire la campagna vaccinale in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che la regolano".
Figliuolo risponde al Presidente della Campania
Il riferimento del Commissario Straordinario è in riferimento all'Ordinanza numero 6 che indica le categorie prioritarie da proteggere dal Covid. Nello specifico si fa riferimento alle persone fragili e alle classi di età più anziane, che risultano maggiormente vulnerabili davanti all'infezione.
Botta e risposta, arriva anche De Luca
A partire da questa dichiarazione è arrivata una replica dalla Regione Campania, ovviamente firmata dal suo presidente, nella quale viene definita "scontata" la comunicazione di Figliuolo.
Dice il Presidente De Luca:
"La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili", precisa De Luca. Prima di annunciare che in settimana sarà completata al 100% l'immunizzazione degli over 80 registrati in piattaforma, entro le due settimane successive termineranno anche le inoculazioni ai non deambulanti. Mentre, le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili.
"Il dato reale che va segnalato è la drammatica carenza di dosi Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell'obiettivo", sottolinea ancora il governatore in un resoconto sui vaccini disponibili.
In Campania, accumulo di AstraZeneca
"Altro dato della realtà concreta, al di la' degli schemi nazionali, è l'accumulo di AstraZeneca non utilizzato per varie indisponibilità.
E' per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per categorie economiche. Il dato di fondo che complica enormemente l'esecuzione del piano è la carenza generale di vaccini", sostiene De Luca. E ancora una volta il Presidente torna a citare la questione Sputnik, auspicando un'accelerazione delle procedure.
De Luca chiede di conoscere una data certa. Entro la quale "sarà finalmente ripristinato il criterio "un cittadino, un vaccino" e sarà sanata la carenza di consegne relative alla CAMPANIA per oltre 200 mila vaccini".
Nella nota della Regione, arrivano poi ulteriori chiarimenti che completano il quadro sull'organizzazione della campagna. Per quel che riguarda l'annunciata vaccinazione delle isole,
De Luca precisa, in ultimo, che "ogni centro vaccinale procede per fasce di età, ma una volta completati gli ultra 80,70 e 60, il centro vaccinale territoriale può procedere verso tutte le categorie. Contribuendo alla diffusione capillare delle vaccinazioni".
In ultimo, come spesso accade il Presidente della Regione Campania torna a chiedere chiarimenti sui vaccini. Qui si rivolge direttamente alla struttura commissariale, per le categorie non coperte dai criteri delle fasce di età. Parliamo di trasporti pubblici, personale delle Poste e degli enti locali che lavorano agli sportelli, personale e commesse di aziende commerciali aperte al pubblico, dipendenti del comparto turistico.
"A tutte queste realtà quando si pensa di dare una risposta?" conclude De Luca nella sua nota, ripassando, metaforicamente, la palla al generale Figliuolo.
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