Le conseguenze psicologiche dell'emergenza Coronavirus stanno gravando sulla popolazione. Adesso c'è una vera e propria psicosi Covid. Il fatto accaduto in un comune in provincia di Caserta ha dell'incredibile ed è lo specchio della situazione attuale.
Positiva al Covid, riceve minacce dai vicini
Una donna residente a Cesa, piccolo comune nel Casertano, è risultata positiva al Covid. Voi direte, la notizia dov'è? E' nella reazione dei vicini di casa della signora, che, una volta venuti a conoscenza della positività di quest'ultima, l'hanno insultata e minacciata.
Nel 2021, in piena pandemia globale, non può essere una colpa aver contratto un virus, ma per qualcuno lo è. E la conseguente reazione è quanto di più sconvolgente ci possa essere. A corredo della notizia diffusa dal sito "Caserta News", ci sono anche le dichiarazioni del sindaco locale.
Insulti e minacce a Cesa, parla il sindaco
Enzo Guida, primo cittadino di Cesa, ha aggiornato il bilancio dei casi positivi al Covid, snocciolando i numeri:
"C'è un aumento considerevole di positivi. In poche ore siamo passati dai 29 positivi di ieri agli attuali 37. Un incremento preoccupante, un dato da tenere sotto controllo".
Dei 9mila cittadini che risiedono sul territorio di Cesa, fin qui, stando a quanto emerso dalla piattaforma Sinfonia, 1718 abitanti sono stati vaccinati. Quindi il focus del discorso del sindaco del Comune casertano si sposta sull'episodio della donna:
"Mi è stato segnalato un episodio brutto ed increscioso. Avere il Covid non deve essere nè una vergogna nè deve essere motivo di discriminazione." dichiara il sindaco Enzo Guida, sottolineando quanto accaduto sul territorio di Cesa.
Il primo cittadino lancia un appello ai suoi concittadini:
"Una nostra concittadina, positiva al virus, secondo quel che mi hanno segnalato i familiari, è stata insultata e minacciata dai suoi vicini. Dobbiamo restare umani, dobbiamo essere civili".
"Contrarre il Covid non è una colpa, soprattutto quando questa infezione ha assunto i caratteri della diffusione mondiale. Mi auguro che ciò non accada più, ma soprattutto si comprenda che dobbiamo dare una mano a chi soffre, chi sta combattendo una battaglia difficile, contro un nemico invisibile e subdolo. Deve vincere l'intelligenza e non la paura" chiosa il sindaco.
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