Strage Torino. Così
Renzo Tarabella ha sparato a moglie e figlio nella mattinata di sabato e solo all’ora di cena ha ucciso i vicini e padroni di casa.
E’ quanto emerso dall’autopsia effettuata oggi a Torino sulle vittime della strage di Rivarolo Canavese. Il primo colpo, alla testa, il pensionato lo ha riservato al figlio disabile, Wilson.
Poi ha freddato la moglie Maria Grazia Valovatto. All’ora di cena, dopo diverse ore, l'omicidio di Osvaldo Dighera, a cui ha sparato alla schiena e in testa, e poco dopo della moglie Liliana Heidempergher.
Torino - Una strage
Consumata in un condominio di cinque piani in pieno centro a Rivarolo Canavese, 12 mila abitanti nella seconda cintura di Torino.
L’assassino
Ha vegliato i quattro corpi per ore e poi, quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta, nel cuore della notte, ha rivolto a sé la pistola semiautomatica 9X21 regolarmente denunciata e si è sparato in bocca. Ora è in condizioni disperate al Giovanni Bosco.
Torino - Le vittime
La scoperta di quanto accaduto è avvenuta poco dopo le 3 di questa mattina, quando i carabinieri sono arrivati nella palazzina di corso Italia, avvisati dalla figlia della coppia di anziani rimasti uccisi.
E’ stata lei a chiamare i carabinieri dopo che, per ore, aveva tentato senza successo di mettersi in contatto con i genitori.
Le vittime
Sono la moglie di Tarabella, Maria Grazia Valovatto, 79 anni, e il figlio della coppia, Wilson di 51 anni. L’assassino ha fatto fuoco uccidendoli sul colpo. Prima uno, poi l’altra. Osvaldo Dighera, 74 anni, e la moglie Liliana Heidempergher, 70 anni, maestra elementare in pensione da molti anni, sono stati uccisi in un secondo tempo. Il tutto è avvenuto nella serata di ieri, intorno alle 19.
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