Campania. Oltre 70 bambini, 15 docenti e 3 collaboratori scolastici della scuola dell'infanzia Capraro di Procida sono in isolamento domiciliare e sociale fino al 26 aprile prossimo e le attivita' didattiche di diverse classi proseguiranno in Dad.

Campania - La disposizione emanata dalla Asl Napoli 2 Nord

Si e' resa necessaria dopo alcuni casi di contagio da Coronavirus riscontrati tra bambini, insegnanti e collaboratori. E' stata disposta la sanificazione dell'intero plesso scolastico che ospita tutti gli alunni delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria dell'isola; e' frequentata da 900 studenti.

Campania - Anche a Procida

Come ad Ischia e Capri, era stata prevista la vaccinazione di massa della popolazione poi rinviata per le disposizioni del commissariato per l'emergenza Covid. Sulla vicenda il sindaco procidano Dino Ambrosino ha detto all'ANSA: "Lo Stato ha deciso di tenere le scuole aperte anche nelle zone rosse, la conseguenza inevitabile e' che la circolazione del virus determina la sospensione delle attivita' per tante classi. Valutero' la possibilita' di sospendere completamente le lezioni in presenza se il contagio dovesse riguardare un numero elevato di alunni".

Campania - Nel frattempo si attendono i nuovi colori domani

Nuovi colori Regioni da domani. Si attende il monitoraggio Iss di venerdì 16 aprile. Puglia e Campania sperano nella zona arancione, mentre sarà più difficile che questo accada per la Valle d’Aosta e la Sardegna.

Regioni - A rischio zona rossa la Sicilia

Tutte le altre aree dovrebbero rimanere arancioni, anche se alcuni territori si avviano ad avere indicatori da giallo

Regioni - C’è attesa per il monitoraggio Iss di venerdì 16 aprile

Per capire in quale fascia di rischio verranno collocate le regioni italiane. Al momento, in zona rossa ci sono Campania, Sardegna, Valle d’Aosta e Puglia. Due di queste, Puglia e Campania, sperano nella zona arancione, mentre sarà più difficile che questo accada per la Valle d’Aosta. La Sardegna con tutta probabilità continuerà ad avere le restrizioni maggiori

Tutte le altre regioni

Dovrebbero restare arancioni, ma ci sono alcune aree che mirano alla zona gialla: Lazio, Umbria, Abruzzo e Alto Adige. Da ricordare, però, che come stabilito con le ultime regole del governo, non ci saranno zone gialle fino al 30 aprile. Ecco la situazione regione per regione

Regioni, nuovi colori - CAMPANIA

La Campania è una delle quattro regioni da zona rossa secondo lo scorso monitoraggio e spera ora di cambiare fascia e passare all'arancione, con misure allentate. Resta molto alto però il numero dei nuovi positivi: 2.212. Il tasso di incidenza relativo è del 10,44%. Si allenta la pressione sugli ospedali: i posti occupati in terapia intensiva sono 127 (-6), quelli in degenza 1.585 (-7)

La decisione vale milioni di euro

In attesa di riaprire, infatti, ci sono centinaia di attività commerciali disseminate in tutta la Campania. Dai barbieri ai parrucchieri.

Dai centri estetici ai negozi di abbigliamento

Pochi giorni fa il governatore Vincenzo De Luca ha dato al “90 %” il ritorno della regione in zona arancione.

L’unico dato confortante

E' rappresentato dal sensibile calo dei ricoveri in terapia intensiva e in degenza ordinaria. Sono questi i numeri su cui fanno leva a Palazzo Santa Lucia per confidare nel passaggio nella zona di rischio intermedio.

La colorazione “arancione” per la Campania

Significherebbe oltre all’apertura di tante attività, anche il rientro in classe di decine di migliaia di studenti tra medie e superiori. Una mobilitazione importante, quella del mondo scolastico, che potrebbe mettere a rischio il contenimento dell’epidemia.

La nuova ordinanza e il decreto

Il Ministro Roberto Speranza, entro venerdì sera, licenzierà il nuovo provvedimento che deciderà la fascia di rischio da assegnare alla Campania.

L’ordinanza

Avrà valore di due settimane, salvo revoche disposte a una settimana di distanza dall’adozione. Significa, in sintesi, che la Campania potrebbe restare zona rossa fino al 26 aprile o al 3 maggio. Se invece il monitoraggio dell’ISS fosse favorevole, da lunedì 19 aprile la regione tornerà a tingersi di arancione. Va ricordato, però, che il 30 aprile scade l’ultimo decreto Draghi che ha “congelato” la zona gialla. In corrispondenza della fine del mese, dunque, spetterà al Governo stilare le nuove regole valevoli per tutta l’Italia e per le singole regioni.

Non è escluso

Dunque, che anche in presenza di un’ordinanza emanata nella giornata di domani dal ministro della Salute, il quadro delle restrizioni possa essere destinato a cambiare comunque in relazione al nuovo decreto dell’Esecutivo che ridisegnerà la mappa del rischio. Il prossimo provvedimento potrebbe ripristinare le zone gialle e consentire il ritorno in attività per palestre, cinema e teatri. Da valutare, infine, l’apertura serale dei ristoranti. Leggi anche: Si lancia nel vuoto a 46 anni, Giovanna Boda, presidente del Miur è in fin di vita. Le motivazioni del gesto estremo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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