L'immunità di gregge ha consentito all'Inghilterra di riaprire le attività commerciali e di ritornare alla quotidianità a cui gli inglesi erano abituati prima di marzo 2020. Quello britannico sembra il modello da seguire per l'Italia, ma per Crisanti è una chimera.
Immunità di gregge, la situazione in Italia
La
campagna vaccinale, in Italia, prosegue ma non senza critiche e polemiche. Il governo del premier Mario Draghi ha deciso di cominciare ad immunizzare gli anziani e le persone fragili, ovvero i soggetti che rischierebbero di più contraendo il Coronavirus.
Siamo molto lontani dai numeri dell'Inghilterra, così come di Israele. E, a detta di Crisanti, di questo passo sarà difficile raggiungere la tanto agognata immunità di gregge. Il direttore di Microbiologia e Virologia dell'università di Padova ne ha parlato ad "Agorà".
Nel corso del suo intervento televisivo su Rai 3, il virologo si è così espresso:
"L'immunità di gregge non credo che la raggiungeremo, perché senza vaccinare le fasce d'età tra 1 e 18 anni l'immunità di gregge non si raggiunge" ha fatto sapere l'esperto.
Affidandosi ai numeri per avvalorare la sua tesi:
"Guardi è una questione proprio di carattere matematico. L'immunità di gregge si raggiunge con 42 milioni di vaccinati. Le persone da 1 a 18 anni sono circa 12 milioni. Nel migliore dei casi si vaccina l'80% della popolazione. Già stiamo sotto".
Riaperture in Italia, il parere dell'esperto
Crisanti, quindi, dice la sua sul tema delle riaperture, all'ordine del giorno nel nostro Paese:
"Io non sono contrario che i ristoranti riaprano, non ne posso più neanche io. Ma non ne posso più neanche delle posizioni demagogiche. Facciamo le cose una volta per tutte, ma fatte bene".
Road map e cronoprogramma
Andrea Crisanti ha, quindi, spostato il focus sulle soluzioni più adeguate da adottare:
"Una road map e un cronoprogramma penso che giovino a tutti, per la tranquillità e la serenità di tutti". Inevitabile analizzare, quindi, il modello inglese:
"Però vorrei far riflettere su una cosa: Boris Johnson ha riaperto pochi giorni fa avendo 40 morti, 2.000 casi al giorno e il 65% della popolazione vaccinata. Noi invece abbiamo ogni giorno quasi 400 morti, 16mila casi e appena il 10% della popolazione vaccinata. Secondo me qualcuno sbaglia".
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