Giudice Milano - E' ufficiale, il giudice ha così assolto perché "non imputabile" per "totale incapacità" di intendere e di volere al momento dei fatti il 26enne egiziano Mahmoud Elhosary.
Il ragazzo che lo scorso 12 agosto tenne in ostaggio con un coltello a serramanico un vigilante dentro il Duomo di Milano;
causando in questo modo momenti di tensione e panico.
Esso allora fu arrestato per sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.
Il giudice lo ha affidato alle residenze per chi soffre di problemi psichiatrici
Lo ha deciso il giudice Silvana Pucci della settima sezione penale del capoluogo lombardo una volta capito il tipo di pericolosità sociale del giovane.
Ha così deciso di applicare per lui la misura di sicurezza di 3 anni in una 'rems' (residenze che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari).
Già il 20 gennaio scorso il gip Raffaella Mascarino, all'esito di una perizia psichiatrica nelle indagini coordinate dal pm Enrico Pavone, aveva disposto per l'imputato, difeso dal legale Costanza Pedrotti, il trasferimento da San Vittore ad una 'rems'.
Ma ad oggi chi di dovere non ha ancora trovato posto per lui nella 'rems' di Castiglione delle Stiviere (Mantova), svalutando la possibilità del carcere milanese.
Il 26enne egiziano fu già dichiarato pericoloso ma non volle fare cure una volta in Italia
E' emerso dalla perizia che il 26enne era affetto da vizio totale di mente e socialmente pericoloso.
Il 26enne, dopo un arresto nel 2016 per tentata rapina, era tornato in Egitto dove aveva seguito un percorso di cure per ansie, psicosi e depressione.
Solo dopo essere rientrato in Italia, non aveva più voluto essere curato.
Interrogato a San Vittore dopo l'arresto, aveva iniziato a pronunciare frasi sconclusionate e aveva manifestato problemi psichici.
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