Il reddito di emergenza è uno dei tanti sussidi economici erogati dal governo Draghi per sostenere le famiglie che si trovano a convivere con un grave crisi economica.
Reddito di emergenza, cosa c'è da sapere
I cittadini potranno presentare la richiesta per l'ottenimento del reddito di emergenza entro, e non oltre, il 30 aprile. Ultimi 10 giorni a disposizione, quindi, per chiedere il Rem.
Per ottenere le mensilità previste dal Decreto Sostegni i soggetti aventi diritto dovranno presentare la domanda all'INPS, esclusivamente tramite via telematica, entro fine mese come dicevamo.
Le famiglie meno abbienti in Italia sono in netto aumento. Basti pensare che dal 7 al 9 aprile, primi due giorni in cui è stato possibile presentare la domanda, sono arrivate ben 160mila richieste.
Cifre e modalità
Il governo Draghi deve, necessariamente, porre il focus sulle categorie più colpite dalla pandemia, prevedendo sussidi economici, in attesa che il Paese possa vivere una stagione di rilancio dal punto di vista finanziario.
Verranno erogate tre mensilità del Rem, ovvero marzo, aprile e maggio. Tale sussidio potrà essere percepito anche da coloro i quali non percepiscono Naspi o Discoll nel periodo compreso tra 1 luglio 2020 e 28 febbraio 2021. Per averne diritto, inoltre, il proprio ISEE non dovrà superare i 30mila euro.
I beneficiari del reddito di emergenza riceveranno dai 400 agli 840 euro mensili, in base allo status della famiglia in questione. La speda del governo prevista è pari a 1,52 miliardi solo per il 2021.
Oltre alle categorie sopracitate, ricordiamo inoltre che il reddito di emergenza spetta ai liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Gestione Separata, lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori dello spettacolo, lavoratori stagionali del turismo, lavoratori dipendenti stagionali di settori diversi da quelli citati.
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