Tante magliette bianche con scritto "Sei l'angelo più bello", ma anche applausi e lacrime, ad accogliere il passaggio del feretro di Francesco Marmo in via del Mare. Kekko ha poi raggiunto la chiesa di Santissima Assunta del Villaggio del Sole e ad accoglierlo Don Giovanni Simone.
L'ultimo saluto a Kekko
Il feretro di Francesco Marmo, morto ad appena 17 anni, è stato salutato tra magliette bianche, applausi e lacrime in via Del Mare. Prima di raggiungere la chiesa Santissima Assunta del Villaggio del Sole dove ad accoglierlo c'era don Giovanni Simone per celebrare i funerali.
Kekko muore a 17 anni, dopo l'incidente
Kekko è stato strappato alla vita a soli 17 anni dopo un gravissimo incidente avvenuto sabato scorso in via Giovanni Falcone, località Baia Verde. Proprio qui lo scooter su cui viaggiava si è scontrato con una Fiat Panda condotta da un immigrato africano. (Fonte CasertaToday)
Ancora sull'omicidio Cerrato
Sono durissime le parole di Tania Sorrentino, la moglie di Maurizio Cerrato, ucciso a Torre Annunziata a seguito di una lite legata ad un parcheggio.
Torre Annunziata, la lite poi l'agguato a Maurizio
"Io voglio che li prendano. Ma devono fare le cose per bene. Voglio essere sicura che vengano presi tutti e che dentro ci restino. Che poi buttino le chiavi". Queste le dichiarazioni di Tania Sorrentino, al telefono durante la trasmissione della "Vita in diretta" su RAI 1.
La moglie di Maurizio Cerrato non contiene il dolore di avere perso il marito, ucciso per un posto auto, a 61 anni. Arrivato in soccorso della figlia, Maurizio non è tornato più a casa.
"Sono in ansia, ma non devono avere fretta. Non voglio che li prendano per poi vederli fuori dopo due giorni, non è quello che voglio. Per questo ho tanta pazienza, devono fare le indagini. Devono pagare veramente".
La sua preoccupazione maggiore sono le figlie.
"Ho una bimba piccola di sette anni. Lei non lo accetta" dice la moglie della vittima di un agguato per un posto auto. E poi c'è lei, la più grande che ha subito lo choc di vedersi portare via il padre.
"Mia figlia se l'e' visto morire davanti, lui l'ha guardata e se n'è andato. È una cosa che non supererà mai più", conclude Tania Sorrentino.
Identificati gli uomini dell’agguato a Maurizio Cerrato
«Ci tengo a precisare che non è corretto dire che mio padre è morto in una lite. A mio padre è stato fatto un agguato in piena regola, solo per difendere me, che ero la luce dei suoi occhi. Mio padre è stato pugnalato e con questa gente non aveva mai avuto a che fare».
Così Maria Adriana Cerrato descriveva ieri mattina l’aggressione subita dal padre, Maurizio, di 61 anni, ucciso poche ore prima dopo una discussione per il parcheggio di un’utilitaria.
La ragazza, poco più che ventenne, ha poi chiuso la propria pagina Facebook e quella del padre. Ora, sfinita dalla stanchezza e dal dolore, attende che i carabinieri arrestino i responsabili di questa morte assurda.
Si tratta di cinque uomini, tutti già identificati; resta solo da chiarire che ruolo abbia avuto nella vicenda ciascuno di loro. Le indagini sono coordinate dal procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso.
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