Giornata di paura al Santobono, a causa di un focolaio Covid scoppiato all'interno della struttura ospedaliera. Sono 6 i bambini, piccoli pazienti oncologici, ad essere risultati positivi dopo i test molecolari effettuati.

Focolaio Covid in ospedale

Il protocollo medico prevede che i pazienti debbano sottoporsi a tampone sia entrando nella struttura ospedaliera sia prima di essere dimessi. Ciò è successo al reparto oncologico del Pausilipon, dove oltre ai bambini, sono risultati positivi anche 3 genitori e 4 infermieri. Su "InterNapoli" si leggono le dichiarazioni di Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, in merito al focolaio Covid scoppiato: "Sembra che ci sia un cluster in atto e si teme, vista la fragilità dei pazienti presenti nel reparto, che le infezioni possano allargarsi a macchia d’olio". 

Paura al Pausilipon

"Tutto sarebbe cominciato da un bambino, risultato positivo al tampone dopo aver manifestato i primi sintomi febbrili. Nel reparto di Oncologia del Santobono, un’altra di quelle realtà ospedaliere vetuste e da sempre nell’occhio del ciclone, si registra il contagio di ben 4 infermieri e di 2 operatori socio sanitari" fa sapere De Palma. Il rischio, quindi, è che altri piccoli pazienti, soggetti fragili con difese immunitarie basse a causa delle patologie oncologiche, possano essere contagiati. Il Covid, quindi, continua a spaventare la Campania ed i cluster imperversano sul territorio.

Contagi infermieri, la situazione

Il presidente del Nursing Up, quindi, pone l'attenzione su una delle categorie più falcidiate dal Covid, ovvero gli operatori sanitari: "A livello nazionale, incrociando i dati Iss (Istituto Superiore Sanità) con quelli Inail, risultano 3582 operatori sanitari contagiati negli ultimi 30 giorni". De Palma, quindi, aggiunge: "I dati Inail dicono che ancora, come nel recente passato, l’85% degli operatori che si ammalano nel nostro SSN sono infermieri. Quindi oltre 3000 in un mese, una media di oltre 100 al giorno". Il monito lanciato da quest'ultimo è chiaro: "Doverosa quindi, più che mai, è la massima attenzione: siamo certo lontani dai 350 contagi giornalieri di gennaio scorso, ma abbassare la guardia non è assolutamente possibile. In particolare alla luce delle varianti in corso e oggettivamente di fronte ancora alle scarse misure di sicurezza che registriamo negli ospedali". Leggi anche: Caos trasporti pubblici a Napoli: Aprire tutto è una follia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  
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