Emergono particolari agghiaccianti sull'omicidio di Avellino, che sarebbe potuto diventare una strage familiare. Il progetto dei due killer è emerso dai messaggi che si sono scambiati.

Omicidio di Avellino, i messaggi

S'indaga sul caso dell'omicidio di Avellino, dove ha perso la vita Aldo Gioia. Ma anche moglie e figlia sono finiti nel mirino della follia dei due giovani omicidi, i quali hanno pianificato tutto nel dettaglio. "Pensavo che non ti sarebbe piaciuta la mia idea" scrive la 18enne Elena Gioia al fidanzato. Giovanni Limata le chiede se è sicura di uccidere anche la sorella: "Ma anche Emilia, sei sicura?" Gioia non ha dubbi al riguardo: "Amo no, mia sorella non può rimanè. Capisci meglio cosa intendo per favore" insiste la ragazza rispondendo al 23enne. La conversazione agghiacciante prosegue così: "Anche lei hai deciso?" le chiede nuovamente Giovanni Limata, che si accerta della volontà della ragazza di uccidere anche la sorella. La risposta di lei non lascia spazio a repliche: "Sì, ho deciso: non rimane nessuno". Gli inquirenti sono risaliti ai messaggi scambiati tra i due giovani, che hanno pianificato il delitto tramite conversazione online: "Mi manchi". "Anche tu, quando li uccidiamo?". 

Omicidio Aldo Gioia, le ultime

Oggi si terranno i funerali di Aldo Gioia, l'uomo ucciso dalla figlia e dal fidanzatino mentre dormiva sul divano. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto ad Avellino. La folla omicida dei due è emersa nel corso dell'esame autoptico effettuato ieri. Dal quale sono emerse le 14 lesioni inflitte dai due sul corpo di Aldo Gioia, colpito a coltellate. Leggi anche: File di ambulanze davanti all'ospedale, scatta l'allarme Covid nel Salernitano Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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