Carrara, una donna muore schiacciata dall'ascensore a 74 anni. La vittima dell'incidente si trovava nel vano dell'elevatore quando ne è rimasta bloccata al suo interno, mentre il marito tentava di salvarla.
Muore schiacciata da un ascensore
Aveva 74 anni la donna morta in un incidente avvenuto in una palazzina di via Vicinale di Massa, a Marina di Carrara. Stando a quanto raccontato alle forze dell'ordine dal marito, unico testimone, la moglie sarebbe entrata nell'ascensore, situato nel seminterrato, per recuperare un oggetto che le era accidentalmente caduto. Dopo pochi minuti, l'uomo avrebbe avvertito le urla della donna chiedere aiuto.
Schiacciata da un ascensore, ogni tentativo è stato vano
La grata, che delimitava il vano dell'ascensore si era chiusa all'esterno, impendendo - quindi - alla donna di uscire. Mentre il marito si affaticava pur di poter la grata, l'ascensore è sceso giù schiacciando mortalmente la donna.
Inutili i soccorsi dei sanitari e dei pompieri che non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.
L'indagine
L'area dell'edificio interessata dall'incidente è sottoposta a sequestro e gli inquirenti stanno indagando per appurare che cosa abbia bloccato la serratura della grata imprigionando la donna e chi o che cosa abbia azionato l'ascensore. (Fonte
ToscanaMediaNews)
Concluso il processo sulla morte di Marco Vannini
Concluso il processo dell'omicidio di Marco Vannini. Sono 14 anni di reclusione che dovrà scontare Antonio Ciontoli e 9 anni e 4 mesi i figli, Federico e Martina e la madre Maria. "Ci abbiamo creduto fino alla fine", dice la mamma di Marco, Marina.
Le dichiarazioni di Federico
Federico Ciontoli si è espresso proprio in queste ore in merito alla sentenza.
“Se l’Italia vuole questo, io non sono nessuno, purtroppo, per fare capire che oggi la giustizia non ha vinto come sembrerebbe. Ora voglio spendere questi pochi momenti che mi rimangono con Viola (la fidanzata) e non con chi ha contribuito alla mia condanna”, ha dichiarato il ragazzo a Fanpage.it, subito dopo la lettura della Sentenza che lo ha condannato a 9 anni e 4 mesi di carcere per il reato di concorso anomalo in omicidio volontario.
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