Un operaio è morto questa mattina in un cantiere a Pagazzano in Provincia di Bergamo. L'incidente si è verificato intorno alle 10 di questa mattina in via Canova, l'uomo è stato schiacciato da una lastra di metallo.
Muore a 46 anni mentre lavorava in un cantiere
E' una tragedia quella avvenuta in un cantiere di Pagazzano in provincia di Bergamo. Un uomo è morto schiacciato da una lastra mentre lavorava, aveva 46 anni. L'episodio capita a pochi giorni di distanza dalla morte di Luana D'Orazio, morta anch'essa sul lavoro lasciando sotto shock il Paese intero.
Realizzava ville in un cantiere
L'uomo di 46 anni è morto mentre stava lavorando a Pagazzano, in un cantiere per la realizzazione di alcune ville in largo Canova. Pare che l'uomo sia morto sul colpo, schiacciato da una lastra di metallo precipitata dall'alto.
Non c'è stato nulla da fare per la vittima dell'incidente
Sul posto sono accorse un'ambulanza e un auto medica, ma per l'uomo - le cui generalità non sono ancora note - non c'è stato nulla da fare. E' stato, infatti, constatato subito il decesso.
Al fine di ricostruire la dinamica dell'incidente stanno operando i Carabinieri di Treviglio e i tecnici dell'Ats di Bergamo. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco. (Fonte
EcodiBergamo)
Il Caso Ylenia Lombardi
Aggiornamenti sulla morte di Ylenia Lombardo, la 33enne il cui corpo è stato trovato semi carbonizzato ieri sera in un'abitazione a San Paolo Belsito, in provincia di Napoli. E' stato fermato un uomo di 36 anni, identificato come il presunto responsabile.
Ylenia, fermato un uomo
L'uomo fermato ha 36 anni e nei suoi confronti è stato eseguito un decreto di fermo emesso dal Pm delle Procura di Nola, il corpo senza vita di Ylenia è stato trovato in un'abitazione di Via Ferdinando Scala.
Stando a quanto si apprende il rogo si sarebbe sviluppato all’interno della camera da letto della donna che viveva da sola.
A dare l’allarme, è stato un gruppo di che dall’altra parte del marciapiede hanno visto del fumo uscire dalle finestre di un'abitazione. Subito i ragazzi hanno subito sfondato la porta e chiamato i militari dell’Arma.
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