PIOSSASCO (TORINO). Una casa a due piani, più volte nel mirino dei ladri che, alla fine, sono riusciti ad entrare, uccidendo il proprietario. L'omicidio è avvenuto questa notte, in una casa a due piani, in via del Campetto 33.
Torino, ucciso durante una rapina
Nella zona collinare di Piossasco, in via del Campetto 33, questa notte si è compiuto un omicidio. Un uomo è stato ucciso in casa sua, una villetta plurifamiliare, intorno alle 4 del mattino. Un colpo di pistola all'addome e la sua vita si è spenta. La tragedia è seguita dopo aver visto i ladri che erano entrati in casa.
La vittima
La vittima, secondo quanto riportato dal quotidiano la Stampa, è un architetto che avrebbe compiuto a breve 50 anni: Roberto Mottura. L'uomo viveva all'interno della villetta con la moglie e il figlio.
L'allarme della moglie
A far scattare l'allarme è stata la moglie. Al momento la dinamica della tragedia è nelle mani dei Carabinieri.
Secondo le prime informazioni, l'uomo sarebbe stato colpito all'addome dopo una colluttazione. Sono stati tutti inutili i tentativi del 118 di rianimare l'uomo, che purtroppo non ce l'ha fatta. (Fonte: LaStampa)
Ancora Cronaca
Svolta nel Caso Cerrato
Antonio Venditto si è sempre dichiarato estraneo ai fatti che portarono all'omicidio di Maurizio Cerrato, che il 19 aprile scorso è stato ucciso a Torre Annunziata. La "colpevolezza" di Maurizio era quella di aver difeso la figlia, "colpevole", a sua volta, di aver parcheggiato la propria automobile su un posto "occupato" con una sedia.
Omicidio Cerrato, Venditto non era presente
Antonio Venditto, una delle quattro persone fermate, si è dichiarato sempre estraneo ai fatti. In carcere insieme a Giorgio e Domenico Scaramella e Antonio Cirillo, è per lui arrivata la scarcerazione da parte del gip.
La decisione giunge a posteriori della richiesta avanzata dalla stessa Procura ”per sopravvenuta carenza dei gravi indizi di colpevolezza”.
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