E' forte il rumore che fa la verità? quella sulla scomparsa della piccola Denise potrebbe essere molto vicina e nelle ultime settimane il rumore diviene sempre più forte.
Denise, l'appello di mamma Piera
Nel corso di Chi l'ha visto, andato in onda ieri, mamma Piera ha però invitato alla cautela. "Non è bello neppure per me sentire in tv che Denise è mamma e che io sarei nonna”, sostiene la donna. C'è poi una pista francese, dove la piccola potrebbe chiamarsi Antonia e far parte di una famiglia rom adottata da campani. Si tratterebbe di una seconda pista della Angioini.
Nel frattempo, stando a come detto oggi a la Vita in diretta, alcuni alibi vengono smontati. Proprio a Rai1 si è tornato a parlare della scomparsa della piccola Denise.
Jessica e il fidanzato: cadono gli alibi
Nel corso del programma si è parlato di Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica Pulizzi.
Spiega Matano: «Aveva dichiarato di aver saputo della sparizione di Denise da Jessica che lo aveva chiamato per dirgli di guardare il Tg Vallo. Ma quella telefonata non risulta da nessuna parte».
A sua volta, l'inviata Lucilla Masucci, aggiunge: «Ghaleb aveva detto che stava guardando i cartoni animati e che Jessica gli aveva telefonato. Peccato che quella telefonata non esiste. L'ultima telefonata è alle 13.10. Ma come ha fatto Ghaleb ad aver saputo della sparizione se il tg è andato in onda alle 13.39. Vuol dire che lo sapeva prima che la notizia fosse pubblica».
In collegamento anche il maresciallo Francesco Lombardo, che in passato si era occupato delle indagini.
"Ghaleb disse che stava guardando Dragon Ball e i Simpson, ma quella programmazione era ancora sospesa per l'estate. Quando Denise sparisce il cellulare di Jessica avrebbe agganciato celle vicino al luogo della sparizione", sostiene il Maresciallo.
La ricerca della piccola, ormai non più tale, continua. Nelle ore in cui Denise spariva, i telefoni, agganciavano celle vicine al luogo della scomparsa.
Denise, troppi errori nelle indagini
Nel frattempo Alberto di Pisa, ex magistrato che si occupò del caso, ammette alcune colpe nella conduzione delle indagini. "Non abbiamo fatto il riconoscimento con più foto ed è stata una leggerezza", confessa.
Altro punto è la testimonianza di Battista della Chiave, ritenuta all'epoca dei fatti "inattendibile". In quell'occasione, la procura aveva deciso di sottoporre un'unica foto al testimone ed era quella di Denise. Invece, durante le indagini vengono proposte diverse persone e diversi soggetti: "Sicuramente è stato un errore", ha commentato Di Pisa.
L'ex pm Angioini ha sostenuto che Denise, secondo lei, è viva e una mamma. La notizia, lanciata da Storie Italiane, ha scosso gli animi, e di molto. Tanto da alzare un polverone. Un avvocato, ha commentato sostenendo:
"Voglio sperare che la dottoressa Angioni abbia trasmesso alla procura elementi precisi, che abbia riferito bene da chi arriva l’informazione. Anche perché una volta detto in televisione la notizia è di dominio pubblico”.
Intanto, però la pista dei Rom resta quella più accreditata. (Fonti: Leggo, ilGiornale,Libero)
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