MARANO DI NAPOLI. La deliziosa composizione floreale del teatro Ariston, protagonista in queste ultime ore della vicenda Blanco al Festival di Sanremo, è stata creata da un fioraio napoletano. Espedito Rusciano, questo il suo nome, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per parlare della vicenda.

Mentre cantava il suo brano “Isole delle Rose”, Blanco ha distrutto a calci la composizione floreale per un malfunzionamento dell’impianto audio“Ci ha fatto molto male vedere quelle immagini. Al di là di quante rose ci fossero, neanche una sola rosa va maltrattata”. Un gesto che non è piaciuto al pubblico quello di Blanco, raggiunto dai fischi della platea. Contraria persino alla richiesta proposta da Amadeus di fare esibire nuovamente il cantante.

Ieri sera eravamo a casa, ma a Sanremo – ha spiegato Espedito Rusciano . Non sapevamo nulla, è stata una sorpresa per tutti. Non ci aspettavamo nulla del genere: è stata una vera e propria violenza”.

Tra l'altro, c'è una novità. E' delle ultime ore una denuncia per danneggiamento nei confronti di Blanco dopo l’esibizione nella prima serata di Sanremo 2023. Lo afferma il Codacons, che dopo i gravi fatti di martedì 7 febbraio all’Ariston deposita oggi un formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti.

Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati – spiega il Codacons. L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.

Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini. La scenografia dell’Ariston è infatti pagata dai contribuenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone. Il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista potrebbe essere costretto a risarcire. Per tali motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco alla luce del possibile reato di “danneggiamento”, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni.
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