📍 Luogo: Parigi
Attimi di puro terrore questa mattina a Parigi. La figlia e il nipotino di un noto imprenditore del mondo delle criptovalute sono sfuggiti per un soffio a un tentativo di rapimento. L’aggressione, avvenuta intorno alle 8 in una via centrale della capitale francese, ha visto coinvolti quattro individui incappucciati che si sono presentati a bordo di un furgone camuffato da veicolo postale.
Tentato rapimento a Parigi, l’aggressione: violenza, urla e fuga
Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i quattro malviventi hanno bloccato la strada alla giovane madre e al suo bambino nel tentativo di trascinarli nel furgone. Il marito della donna, presente al momento dell’aggressione, si è opposto ed è stato colpito violentemente con oggetti contundenti.
In un gesto di coraggio, la donna è riuscita ad afferrare l’arma di uno degli aggressori e l’ha lanciata lontano. L’arma si è poi rivelata essere una pistola softair, capace di sparare pallini di plastica a lunga distanza. Le urla disperate della coppia e del bambino hanno attirato l’attenzione dei passanti, uno dei quali aggredito con un estintore lanciato da uno dei criminali. Poco dopo, i rapitori sono fuggiti, abbandonando il furgone a poca distanza dal luogo del tentato sequestro.
Le vittime: parenti di un pioniere del Bitcoin in Europa
Dalle prime informazioni trapelate, la donna e il bambino coinvolti nell’episodio sarebbero rispettivamente figlia e nipote del presidente e cofondatore della piattaforma di criptovalute Paymium, una delle prime società europee dedicate allo scambio di bitcoin, fondata nel 2011.
L’aggressione ha fatto scattare l’allarme tra le autorità francesi, che già da tempo monitorano una possibile escalation di reati mirati contro personalità legate al settore delle criptovalute. Non a caso, solo pochi mesi fa un episodio analogo aveva coinvolto il cofondatore di Ledger, altra società attiva nello stesso ambito.
Tentato rapimento a Parigi, una nuova emergenza: criptomilionari nel mirino
Secondo fonti investigative, si starebbe delineando una nuova e inquietante tendenza. I crimini mirati verso figure di spicco nel mondo delle criptovalute, considerate bersagli sensibili a causa delle ingenti risorse economiche e dell’eventuale accesso a portafogli digitali con enormi patrimoni.
La polizia ha aperto un’indagine e sta analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza nella zona. Mentre il furgone abbandonato è stato sequestrato per i rilievi scientifici. Nessuno dei membri della famiglia coinvolta ha riportato ferite gravi, ma il trauma psicologico resta profondo.