Caso Garlasco, la famiglia Poggi si scaglia contro Le Iene per l’ipotesi di una relazione di Chiara con un adulto: “Falsità, tuteleremo la sua memoria”
Si accende di nuovo la polemica attorno al caso Garlasco, dopo che la trasmissione televisiva Le Iene ha ipotizzato una presunta relazione sentimentale di Chiara Poggi con un adulto. Una ricostruzione che ha spinto la famiglia Poggi contro Le Iene, accusando la trasmissione e altri media di una continua campagna diffamatoria, con gravi violazioni della dignità e dell’onore della vittima.
Famiglia Poggi contro Le Iene: “Falsità contro Chiara, tuteleremo la sua memoria”
Gli avvocati della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, hanno diffuso una nota durissima. “La famiglia Poggi è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria – scrivono – che non risparmia nemmeno la memoria di Chiara”. Nel mirino, il servizio andato in onda su Le Iene, che avrebbe evocato una presunta relazione con un uomo adulto, basandosi su dichiarazioni ritenute false e provenienti da una persona ormai deceduta.
Caso Garlasco, difesa dell’onore di Chiara Poggi
“La continua sovrapposizione tra fughe di notizie e ricostruzioni fantasiose – continuano i legali – ha creato un clima inaccettabile, fatto di insinuazioni e illazioni”. La famiglia annuncia iniziative giudiziarie per tutelare l’onore e la memoria di Chiara, chiedendo anche l’intervento delle autorità competenti per fermare questa deriva.
Alberto Stasi ottiene la semilibertà dal Tribunale
Nello stesso contesto, il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso la semilibertà ad Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara e condannato a 16 anni per l’omicidio avvenuto nel 2007. Stasi potrà lasciare il carcere di Bollate durante il giorno per lavorare come contabile, rientrando solo la sera. Dal 2023 aveva già ottenuto un permesso per lavorare all’esterno.
Un nuovo capitolo dopo diciotto anni
A quasi diciotto anni dal delitto di Garlasco, per Stasi si apre uno spiraglio di libertà. Secondo i giudici, la sua condotta carceraria e l’impegno nel percorso di reinserimento sono stati giudicati idonei alla concessione della misura alternativa. Il prossimo passo potrebbe essere l’affidamento ai servizi sociali, una possibilità accessibile per chi ha meno di quattro anni di pena residua.
Quando finisce la pena di Alberto Stasi
Grazie alla liberazione anticipata, il fine pena per Stasi potrebbe arrivare tra il 2028 e il 2029. La semilibertà concessa rappresenta un primo passaggio verso un reinserimento sociale più ampio, ma non senza polemiche. Le reazioni al provvedimento sono state tiepide da parte dell’opinione pubblica, ancora fortemente scossa da un caso mai davvero chiuso nel cuore dell’Italia.
Il caso Garlasco continua a far discutere, tra la difesa della memoria di Chiara Poggi da parte della sua famiglia e le evoluzioni giudiziarie legate a Alberto Stasi, oggi in semilibertà. Una vicenda che rimane viva nell’opinione pubblica e che, a distanza di quasi due decenni, non smette di interrogare giustizia, media e coscienze.