donna si lancia dal quarto piano per sfuggire all’incendio a Milano

Milano, incendio in un appartamento: donna si lancia dal quarto piano e muore. I vicini: «Aveva litigato con il marito»

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Written by Irene Vitturri

5 Giugno 2025

📍 Luogo: Milano

Una tragedia ha scosso Milano nella notte tra il 4 e il 5 giugno. Una donna di 48 anni, Sueli Leal Barbosa, è morta dopo essersi lanciata dal quarto piano del suo appartamento in viale Abruzzi, avvolto dalle fiamme. Il gesto estremo per cercare di salvarsi da un incendio divampato improvvisamente, che ha coinvolto anche altre abitazioni della palazzina. Le indagini sono in corso per chiarire l’origine del rogo e i dettagli inquietanti che emergono: la porta di casa era chiusa dall’esterno.

La porta chiusa dall’esterno: giallo sulla dinamica dell’incendio

Secondo una prima ricostruzione fornita dalle autorità, l’appartamento da cui la donna si è gettata aveva la porta d’ingresso chiusa dall’esterno, una circostanza che rende ancora più drammatica la vicenda. La donna si trovava da sola al momento dell’incendio. Il marito, un 45enne di origine brasiliana, era assente, ma è stato rintracciato in un bar poco distante in stato confusionale. È stato accompagnato in questura per essere ascoltato, insieme ai vicini di casa.

La tragedia a Milano – Lite con il marito prima della tragedia: cosa raccontano i vicini

Secondo quanto riferito dai residenti del palazzo, tra Sueli Leal Barbosa e il convivente c’era stata una violenta litepoco prima dello scoppio dell’incendio. Non si conosce con esattezza l’orario dello scontro, ma alcuni testimoni riferiscono di urla provenienti dall’appartamento. Le forze dell’ordine sarebbero già intervenute in passato per sedare discussioni tra i due. Questi elementi alimentano il sospetto che il rogo possa non essere stato un evento accidentale.

L’intervento dei vigili del fuoco: edificio evacuato

L’incendio si è sviluppato intorno a mezzanotte e mezza. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco, che hanno evacuato l’intero edificio di sette piani. Dodici appartamenti, tra cui quello della vittima e quelli attigui, sono stati dichiarati inagibili fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Due persone sono state trasportate in ospedale per lievi intossicazioni da fumo, mentre gli altri condomini hanno potuto far ritorno nelle proprie case nel corso della notte.

Incendio Milano – indagini in corso: si ipotizza anche il dolo

Gli specialisti del Nucleo Investigativo Antincendi della Lombardia stanno svolgendo accertamenti per determinare le cause dell’incendio. La Polizia di Stato, intanto, sta analizzando le testimonianze e valutando la posizione del convivente. L’ipotesi del dolo non è esclusa, considerati i segnali di una possibile premeditazione. Saranno fondamentali i risultati delle perizie tecniche e delle dichiarazioni raccolte nelle prossime ore.

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