Maria Denisa Adas

Maria Denisa Adas, femminicidio a Prato: «Mi ricattava, per questo l’ho uccisa», confessa la guardia giurata

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Written by Irene Vitturri

5 Giugno 2025

📍 Luogo: Prato

Il caso di Maria Denisa Adas, la trentenne romena scomparsa da Prato il 15 maggio, ha avuto un epilogo tragico e agghiacciante. Vasile Frumuzache, 32enne connazionale della vittima e guardia giurata, ha confessato l’omicidio: «Mi ricattava, voleva 10mila euro per non dire tutto a mia moglie». Una verità che getta luce su un femminicidio di una brutalità inaudita, culminato con il ritrovamento del corpo decapitato e bruciato in una zona impervia di Montecatini Terme.

Il cadavere di Maria Denisa Adas trovato tra le sterpaglie, la testa bruciata in un campo

Il corpo senza vita di Maria Denisa Adas è stato trovato vicino a un casolare abbandonato, nascosto tra i rovi. A chilometri di distanza, in un campo, i carabinieri hanno rinvenuto la testa carbonizzata. Il killer ha indicato lui stesso il luogo durante l’interrogatorio. Le modalità con cui ha agito, secondo gli inquirenti, rivelano un accanimento feroce e calcolato.

Chi è Vasile Frumuzache: la doppia vita della guardia giurata

Dietro la figura di un uomo all’apparenza normale si nascondeva una realtà oscura. Sposato, padre di due figli e residente a Monsummano Terme, Frumuzache lavorava come guardia giurata. Aveva instaurato una relazione con Denisa, che lavorava come escort ed era ospite da pochi giorni di un residence a Prato. Secondo la sua versione, la donna lo avrebbe minacciato di rivelare tutto alla moglie, chiedendogli 10mila euro in cambio del silenzio.

I movimenti ripresi dalle telecamere e i dati del GPS

Le immagini delle telecamere di sorveglianza e i dati del GPS installato sull’auto dell’uomo hanno permesso agli investigatori di ricostruire i fatti. La sera del 15 maggio, Frumuzache è stato visto entrare nel residence di via Ferrucci con un borsone nero e uscire oltre due ore dopo con il trolley bianco della vittima, che conteneva il suo corpo. Gli spostamenti successivi, tracciati dal GPS, lo portano nei pressi di Montecatini Terme, dove abbandona il corpo decapitato.

Femminicidio Maria Denisa Adas – Indagini ancora aperte: possibile relazione più complessa

La Procura di Prato e i carabinieri non escludono sviluppi ulteriori. Il movente economico, sebbene dichiarato dall’assassino, potrebbe celare una relazione più articolata e ambigua. Gli inquirenti stanno valutando ogni dettaglio e non si esclude che vi siano altri coinvolti o retroscena ancora nascosti. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del reparto operativo e la scientifica.

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