📍 Luogo: Milano
Sueli Leal Barbosa aveva 48 anni, era di origine brasiliana e da anni viveva a Milano, dove lavorava come infermiera. Una donna riservata, descritta dai vicini come gentile e sempre disponibile, dedicava gran parte della sua vita al lavoro e alla cura del figlio di dieci anni, avuto da una precedente relazione. Il destino ha voluto che il bambino, quella notte, si trovasse col padre grazie agli accordi di affidamento: una coincidenza che si è rivelata tragicamente salvifica.
Il dramma nella notte: Sueli si getta dal quarto piano per sfuggire al fuoco
L’incendio è divampato nella notte tra martedì e mercoledì in un appartamento di viale Abruzzi, al quarto piano di una palazzina. Secondo quanto riferito dai residenti, erano da poco passata l’una quando il palazzo è stato scosso da urla disperate di aiuto. «Si sentiva Sueli gridare “aiuto, aiuto”», ha raccontato una vicina. Le fiamme avevano già fatto esplodere i vetri, e Sueli, ormai intrappolata, ha deciso di lanciarsi nel vuoto. Trasportata in codice rosso al Fatebenefratelli, è morta poche ore dopo a causa delle gravissime ferite riportate nella caduta.
Porta chiusa dall’esterno: un dettaglio che alimenta i sospetti
A rendere ancora più inquietante questa tragedia è un dettaglio emerso dalle prime indagini della Polizia: la porta dell’appartamento era chiusa dall’esterno. Un’anomalia che ha portato all’apertura di un’inchiesta coordinata dal pm di turno della Procura di Milano. Gli uomini del NIA (Nucleo Investigativo Antincendio) stanno ora cercando di determinare le cause del rogo, analizzando eventuali tracce di sostanze acceleranti e l’esatto punto di innesco.
Sueli Barbosa – La lite col marito e i precedenti interventi della Polizia
Poco prima della tragedia, alcuni condomini avrebbero sentito una lite tra Sueli e il marito, un 45enne brasiliano. L’uomo non era in casa al momento dell’incendio: è stato trovato in un bar poco distante in condizioni alterate e condotto in Questura per essere interrogato. Non sarebbe la prima volta che le forze dell’ordine intervengono nell’appartamento: già mesi fa si era verificato un episodio di tensione tra i due, e la Polizia era dovuta intervenire per sedare una lite.
Una comunità sotto choc e tanti interrogativi ancora aperti
La tragedia ha lasciato sotto shock l’intera comunità del quartiere. Gli inquirenti ora dovranno chiarire se si è trattato di un tragico incidente o se vi siano elementi riconducibili a un gesto doloso. Il figlio, salvo per miracolo, è stato affidato temporaneamente al padre, ma il caso è sotto stretta osservazione da parte dei servizi sociali. Nel frattempo, l’intero palazzo è stato evacuato, e dodici appartamenti risultano ancora inagibili.