La perdita del cromosoma Y nelle cellule immunitarie e tumorali rende i tumori più aggressivi e difficili da combattere
Una nuova scoperta scientifica svela un legame diretto tra la perdita del cromosoma Y e l’aggressività dei tumori nei soggetti di sesso maschile. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature e condotto dal Centro Medico Cedars-Sinai di Los Angeles, apre nuove prospettive sulle cure oncologiche per gli uomini, soprattutto per chi si sottopone a terapie con cellule Car-T.
Cromosoma Y: un alleato contro i tumori
Il cromosoma Y, presente solo nei maschi, sembra giocare un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria ai tumori. Quando viene perso sia dalle cellule tumorali che da quelle del sistema immunitario, l’organismo non riesce a combattere efficacemente la malattia, con conseguente calo dei tassi di sopravvivenza.
Una perdita comune ma sottovalutata
Secondo i ricercatori, una percentuale significativa di uomini perde il cromosoma Y in alcune cellule con l’avanzare dell’età. Questo evento, fino a oggi ritenuto secondario, potrebbe invece avere gravi implicazioni nella prognosi tumorale, specialmente nei tumori ad alta aggressività.
Impatto sulle terapie Car-T
Le terapie Car-T, che prevedono il prelievo e la modificazione genetica delle cellule immunitarie per attaccare i tumori, potrebbero risultare inefficaci se le cellule prelevate hanno perso il cromosoma Y. Lo studio suggerisce di verificare la presenza dell’Y prima di reinfondere le cellule nel paziente, per garantire risultati ottimali.
Il commento dei ricercatori
“Il nostro lavoro dimostra che se le cellule tumorali perdono il cromosoma Y, è molto probabile che lo perdano anche le cellule immunitarie”, ha spiegato Simon Knott, uno dei coordinatori dello studio. “Questa doppia perdita è associata a tumori molto più aggressivi e a un sistema immunitario debilitato”, ha aggiunto.
Una nuova strada per la medicina personalizzata
La scoperta rappresenta un potenziale punto di svolta per la medicina di precisione, suggerendo che il monitoraggio del cromosoma Y potrebbe diventare una fase cruciale della diagnosi e cura dei tumori nei pazienti di sesso maschile. Una strategia che permetterebbe di personalizzare le terapie sulla base del patrimonio genetico del singolo paziente.
Applicazioni cliniche future
Lo studio apre la strada a nuove ricerche e protocolli clinici volti a verificare sistematicamente la presenza del cromosoma Y nelle cellule immunitarie prima di ogni terapia. Potrebbero essere sviluppati anche trattamenti alternativi per compensare la perdita, migliorando l’efficacia delle cure oncologiche maschili.
Una scoperta che può salvare vite
La perdita del cromosoma Y nei tumori è ora riconosciuta come un fattore critico. Grazie a questa scoperta, sarà possibile migliorare la prognosi di milioni di uomini in tutto il mondo, soprattutto quelli colpiti da forme tumorali aggressive.