📍 Luogo: Chieti
Una domenica pomeriggio di sangue ha sconvolto Chieti e l’Abruzzo intero. Il tragico incidente stradale avvenuto l’8 giugno sulla Strada Statale 656, all’altezza dello svincolo per lo stadio Angelini, ha provocato quattro morti e un ferito gravissimo. Una tragedia senza precedenti, che ha visto coinvolti tre veicoli: una BMW, una Toyota Urban Cruiser e una Ford Fiesta.
Lo schianto frontale a Chieti e la corsa dei soccorsi
L’impatto è avvenuto intorno alle 17, in direzione Val Pescara-Chieti, al chilometro 0,4. Le prime ricostruzioni parlano di uno scontro frontale violentissimo, probabilmente causato da un’invasione di carreggiata. Le tre auto sono state distrutte nell’impatto. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i sanitari del 118, le squadre dei Vigili del Fuoco con una gru per estrarre i corpi dalle lamiere, e gli agenti della Polizia locale di Chieti, che hanno gestito il traffico e avviato le indagini.
Chi sono le vittime dell’incidente stradale a Chieti
Il bilancio del drammatico incidente è pesantissimo: quattro morti e un ferito in condizioni disperate. Tre delle vittime sono fratelli: Sergio Liberatoscioli, 83 anni ed ex medico ospedaliero, Maria Liberatoscioli, 82 anni, e Bianca Liberatoscioli, 80 anni. Tutti originari di Guardiagrele, si trovavano a bordo della Toyota Urban Cruiser. La quarta vittima è il giovane Thomas Bojano, 27enne geometra residente a Lettomanoppello, alla guida della BMW. Il ragazzo è stato estratto vivo ma in condizioni critiche: è morto dopo circa tre ore nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santo Spirito di Pescara.
Indagini in corso per chiarire la dinamica dell’incidente a Chieti
Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente, che resta ancora da definire. Al vaglio ci sono le immagini delle videocamere di sorveglianza stradale e le testimonianze di alcuni automobilisti che transitavano nella zona. Le condizioni dell’asfalto e la velocità dei veicoli coinvolti saranno elementi chiave per capire cosa abbia causato una tragedia di tali proporzioni.
Una comunità sotto choc: lutto a Guardiagrele e Lettomanoppello
Le comunità di Guardiagrele e Lettomanoppello sono in lutto. I fratelli Liberatoscioli erano conosciuti e stimati in paese, in particolare Sergio, ex medico molto apprezzato per il suo impegno professionale. Anche Thomas Bojano era benvoluto: lavorava nello studio del padre ed era un giovane con tanti progetti per il futuro. La loro morte ha generato un’ondata di commozione e dolore sui social e nelle comunità locali.
Il cordoglio e il dolore per un giorno che segna Chieti
Quello dell’8 giugno resterà una data tragica per la città di Chieti e per l’intera regione. Le autorità locali hanno espresso il loro cordoglio ai familiari delle vittime e ricordato quanto sia fondamentale investire in sicurezza stradale, soprattutto nei tratti ad alta percorrenza. L’auspicio è che le indagini portino chiarezza e che tragedie simili possano essere evitate in futuro.
