Pierina Paganelli

Omicidio Pierina Paganelli, chiesto il rinvio a giudizio per Louis Dassilva: «È lui l’assassino». Le accuse della Procura

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Written by Irene Vitturri

10 Giugno 2025

📍 Luogo: Rimini

Svolta nel caso Pierina Paganelli, la 78enne uccisa brutalmente nel garage di via del Ciclamino il 3 ottobre 2023. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio volontario aggravato nei confronti di Louis Dassilva, 35enne senegalese, in carcere dal 16 luglio 2024. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 23 giugno davanti al Gup Raffaele Deflorio. Il sospettato, secondo l’accusa, sarebbe l’unico responsabile dell’efferato delitto.

Le accuse: omicidio volontario aggravato con crudeltà e premeditazione

Il pubblico ministero Daniele Paci ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio il 9 giugno, dopo aver chiuso l’inchiesta il 12 maggio. Le accuse sono gravissime: omicidio volontario aggravato dai motivi abbietticrudeltàpremeditazionecommesso in orario notturno e approfittando delle condizioni della vittima che ne ostacolavano la difesa.

Secondo la Procura, «è lui l’assassino». Le prove, raccolte dalla squadra mobile e ritenute schiaccianti dagli inquirenti, riguardano audio, telecamere, testimonianze e ricostruzioni cronologiche. Dassilva si è sempre proclamato innocente, anche durante l’udienza di incidente probatorio del 9 giugno, davanti al gip Vinicio Cantarini.

Il ruolo di Manuela Bianchi e i dubbi sulla relazione

Uno dei nodi centrali dell’inchiesta è rappresentato da Manuela Bianchi, nuora della vittima, che aveva avuto una relazione extraconiugale con Dassilva. La donna, inizialmente indagata per favoreggiamento personale, ha confessato di aver incontrato Dassilva la mattina del 4 ottobre, il giorno dopo il delitto. L’uomo le avrebbe indicato cosa dire per dare l’allarme, lasciando intendere di aver già visto il cadavere.

Questa testimonianza, per la Procura, conferma gli indizi contro Dassilva. Tuttavia, il procedimento a carico della Bianchi prosegue su un binario separato: potrebbe concludersi con una richiesta di archiviazione, vista la ritrattazione e l’attuale mancanza di elementi certi contro di lei.

Verso la Corte d’Assise: si rischia l’ergastolo

Se l’udienza preliminare del 23 giugno dovesse confermare la posizione dell’accusa, il processo in Corte d’Assise potrebbe iniziare già a settembre. Dassilva, difeso dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, rischia l’ergastolo. Nell’udienza saranno ammesse anche le costituzioni di parte civile, comprese quelle dei figli e dei nipoti della vittima, rappresentati dagli avvocati Marco e Monica Lunedei.

Nel frattempo, Dassilva ha intrapreso due scioperi della fame e continua a sostenere la propria innocenza. Ma per la Procura, movente, opportunità e prove lo incastrano.

Un delitto che ha scosso Rimini

Il caso Paganelli ha profondamente colpito l’opinione pubblica. Il delitto, consumato in un garage condominiale e avvolto dal silenzio della notte, ha suscitato sconcerto. Il video catturato da una telecamera interna e alcuni rumori registrati da un box vicino sarebbero elementi centrali nell’inchiesta, così come le voci udite da alcuni residentiquella notte.

Ad oggi, la Procura si dice certa della colpevolezza di Dassilva, ma sarà la Corte a stabilire la verità giudiziaria. L’Italia intera guarda con attenzione al processo per l’omicidio di Pierina Paganelli, simbolo di una giustizia che cerca ancora le sue risposte.

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