📍 Luogo: Ungheria
Dopo 13 lunghi anni, una svolta importante in una delle vicende più dolorose di sottrazione internazionale di minore. Chantal Tonello, bambina padovana scomparsa nel 2012 quando aveva appena 14 mesi, è stata ritrovata in Ungheria, nella città di Mezotur, dove viveva nascosta con la madre. La donna, cittadina ungherese, era fuggita dall’Italia violando un provvedimento di affidamento esclusivo del padre, Andrea Tonello. La sua latitanza è finita il 12 giugno 2025 grazie a un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato italiana, la Polizia ungherese e il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.
La testimonianza del padre: «Non è mai uscita, mai vaccinata, mai a scuola»
«È come se fosse nata ieri». Così Andrea Tonello, padre di Chantal, ha commentato ai microfoni dell’ANSA il ritrovamento della figlia. L’uomo, agente di commercio padovano, ha raccontato la condizione psicologica estremamente fragile della tredicenne: «Per undici anni ha visto solo due o tre persone oltre sua madre. Non è mai andata a scuola, non ha mai visto un medico, non ha mai fatto un vaccino. Io ora ho il dovere di ricostruire un rapporto con lei».
Secondo quanto riferito, la madre avrebbe instillato nella figlia un’immagine distorta del padre, che oggi viene percepito dalla ragazza come una figura ostile. Per questo, Andrea ha deciso di non riportarla immediatamente in Italia, sebbene la legge lo consenta, per salvaguardare la sua salute mentale.
Una battaglia durata più di un decennio
La vicenda ha avuto inizio nel Natale del 2011, quando la madre chiese di trascorrere le festività in Ungheria con la figlia. Quando Andrea provò a raggiungerla per Capodanno, ricevette un rifiuto netto: «Nessuno ti aprirà la porta». Da lì cominciò un incubo. L’uomo riuscì a ottenere l’affidamento esclusivo, e la madre fu oggetto di un mandato di arresto europeo per sottrazione e trattenimento illecito di minore all’estero. Nonostante due tentativi di rimpatrio con i documenti ufficiali, madre e figlia risultarono sempre irreperibili.
Il sito, gli appelli e la speranza
In questi anni Andrea non ha mai smesso di cercare Chantal. Ha aperto un sito web dedicato, www.missingchantal.it, e una pagina Facebook dove pubblicava foto e messaggi per la figlia. Il 15 settembre 2024, nel giorno del compleanno della bambina, scriveva: «Auguri principessa Chantal, ancora un compleanno senza noi. Ti abbiamo desiderata in due, poi sei diventata solo di una. Senza se, senza ma, e credimi, senza un perché».
Il blitz e l’affidamento temporaneo
La svolta è arrivata con il blitz del 12 giugno 2025: grazie a un flusso continuo di informazioni tra la polizia italiana e quella ungherese, è stato possibile rintracciare madre e figlia. Il comunicato ufficiale della Polizia conferma che la minore è stata affidata temporaneamente alla nonna materna, con l’obbligo formale di favorire il riavvicinamento al padre.
Le autorità italiane, ungheresi e il personale dell’Ufficio dell’esperto per la sicurezza a Budapest hanno lavorato insieme con grande tenacia per arrivare al risultato. Il Ministero degli Esteri italiano ha seguito il caso attraverso la Task Force interministeriale per i Minori Contesi.
Una nuova vita da costruire
Oggi Chantal Tonello non è più una bambina, ma una giovane adolescente la cui vita è stata segnata da isolamento, silenzio e assenza di diritti fondamentali. Andrea Tonello, pur devastato dagli anni trascorsi lontano dalla figlia, è determinato a costruire un nuovo rapporto con lei, con pazienza, amore e rispetto per la sua fragilità. La sua battaglia non finisce qui: inizia ora la ricostruzione di un legame spezzato ma mai dimenticato.