📍 Luogo: Revine Lago
Una tragedia di quelle che lasciano senza fiato si è consumata a Revine Lago, un piccolo paese in provincia di Treviso, dove la piccola Viviana Maria Barel, di appena 2 anni, ha perso la vita in casa mentre stava mangiando delle ciliegie. La tragedia è avvenuta nella serata di sabato 14 giugno 2025 e ha scosso l’intera comunità locale.
Viviana Maria Barel muore soffocata per una ciliegia
Secondo le prime ricostruzioni, Viviana si trovava a casa con i genitori quando ha cominciato a mangiare alcune ciliegie. All’improvviso, uno di questi frutti le ha ostruito completamente le vie aeree, impedendole di respirare. In pochi istanti, la situazione è degenerata. I genitori, resisi conto del dramma, hanno provato disperatamente a salvarla.
Inutili i soccorsi: la piccola Viviana Maria Barel è morta soffocata
I genitori della bambina hanno subito lanciato l’allarme chiamando il 112, ma all’arrivo dei sanitari del Suem, nonostante i tentativi di rianimazione, per Viviana non c’era più nulla da fare. Il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso della piccola, avvenuto in modo rapido e devastante. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti del caso.
Disposta l’autopsia sul corpo della piccola Viviana Maria Barel
L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul corpo della bambina per chiarire ogni aspetto del decesso e confermare la dinamica del soffocamento. Non ci sono dubbi sul fatto che si sia trattato di un drammatico incidente domestico, ma le verifiche proseguiranno nelle prossime ore. Nel frattempo, la salma è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale di Treviso.
Una comunità sotto choc: dolore e sgomento a Revine Lago
La notizia ha sconvolto non solo la famiglia, ma l’intera comunità di Revine Lago, dove la famiglia Barel è molto conosciuta e stimata. Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti in queste ore, mentre amici e conoscenti si stringono attorno ai genitori in un dolore che non trova parole. Una tragedia che richiama alla prudenza anche nei momenti più semplici, come quello di condividere un frutto.