Valerio Clementi è morto a soli 16 anni: il dolore della comunità di San Benedetto del Tronto per una perdita improvvisa e straziante
San Benedetto del Tronto è sconvolta dalla tragica notizia della morte di Valerio Clementi, un giovane di appena 16 anni. Il decesso, avvenuto il 17 giugno 2025, ha gettato nello sconforto l’intera comunità, che ora si stringe attorno alla famiglia del ragazzo.
Il dolore della famiglia: “Non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo”
Ad annunciare la scomparsa del giovane Valerio sono stati i genitori Serena e Cristiano, il fratello Riccardo, i nonni Delio con Maria Teresa e Nicola con Ernesta, lo zio Emanuele, gli amici e tutti i familiari, che lo ricordano con profondo affetto. A corredo del manifesto funebre è stata riportata una frase di Sant’Agostino:
“Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo.”
I funerali di Valerio Clementi
Le esequie si terranno mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 16:30 presso la Chiehttp://vaticannews.vasa di Sant’Antonio di Padova a San Benedetto del Tronto. La salma partirà dalla Casa Funeraria Nucci di via Col dei Pioppi 4, in zona Ponterotto. Al termine della cerimonia religiosa, si procederà all’inumazione nel Civico Cimitero.
Camera ardente aperta dalle ore 8
La camera ardente sarà aperta nella giornata di mercoledì 18 giugno a partire dalle ore 8:00, per consentire a chi vorrà di porgere l’ultimo saluto al giovane Valerio. Tanti i messaggi di vicinanza già pervenuti ai familiari, che hanno ringraziato anticipatamente per l’affetto ricevuto.
Una comunità in lacrime
La notizia della morte prematura di Valerio Clementi ha colpito profondamente anche i coetanei, gli amici di scuola, i vicini di casa. Tanti i post sui social e le parole commosse di chi lo ha conosciuto. Il suo sorriso e la sua energia resteranno un ricordo indelebile nei cuori di chi gli ha voluto bene.
Un angelo volato via troppo presto
A soli 16 anni, Valerio lascia un vuoto incolmabile. La sua morte rappresenta una tragedia difficile da accettare, una ferita aperta per una famiglia e un’intera comunità che ora si stringono nel silenzio e nella preghiera.