Giuseppe Serbolloni

Giuseppe Serbolloni morto dopo l’incidente in moto: la verità dall’autopsia. Un giovane indagato per omicidio stradale

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Written by Irene Vitturri

1 Luglio 2025

📍 Luogo: Aversa

Sarà l’autopsia a fare piena luce sulle cause della morte di Giuseppe Serbolloni, il giovane di 21 anni deceduto in seguito a un drammatico incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica ad Aversa. Il ragazzo si trovava a bordo di una moto Yamaha, insieme all’amico Emilio, 23 anni, quando si è verificato il violentissimo impatto con una Fiat 500. La comunità di Lusciano, paese d’origine della vittima, è sconvolta.

L’impatto fatale all’incrocio: Giuseppe Serbolloni sbalzato dalla moto

L’incidente si è verificato all’incrocio tra via Roma e viale degli Artisti. Secondo una prima ricostruzione, la moto sulla quale viaggiavano Giuseppe ed Emilio si è schiantata contro la portiera della Fiat 500, per cause ancora in fase di accertamento. Giuseppe è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Moscati, ma non ce l’ha fatta: è morto poche ore dopo a causa di una grave emorragia toracica.

L’autopsia per chiarire le cause della morte di Giuseppe Serbolloni

Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane. L’esame verrà eseguito presso l’ospedale San Giuliano di Giugliano e sarà decisivo per ricostruire l’esatta dinamica e stabilire con precisione quali lesioni abbiano provocato la morte. I primi riscontri medici parlano di traumi interni gravissimi, ma sarà l’esame autoptico a confermare ogni dettaglio.

Emilio è grave, indagato il conducente della Fiat

Gravissime anche le condizioni di Emilio, il ragazzo che era con Giuseppe. Ricoverato con fratture multiple, è già stato operato d’urgenza e sarà trasferito al trauma center del Cardarelli di Napoli. Ferite lievi, invece, per i due occupanti della Fiat 500, tra cui il conducente, un ragazzo poco più che ventenne. È stato sottoposto ad alcol test e risulta indagato per omicidio stradale. Un atto dovuto, specificano gli inquirenti, in attesa dell’esito completo delle indagini.

Lutto e rabbia a Lusciano: «Giuseppe era un ragazzo d’oro»

Lusciano, il dolore è palpabile. Giuseppe era molto conosciuto e benvoluto: i suoi genitori gestiscono un bar molto frequentato nel centro cittadino. Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social: amici, conoscenti, clienti del bar e cittadini comuni stanno condividendo foto e ricordi per onorare la memoria del giovane. Anche i sindaci di Lusciano e Aversa hanno espresso pubblicamente il loro cordoglio.

Residenti esasperati: «Quella strada è pericolosa, servono controlli»

Nel frattempo monta la rabbia tra i residenti di via Di Jasi, luogo dell’impatto. Da anni denunciano la pericolosità della zona, soprattutto nelle ore notturne e nei weekend. Chiedono a gran voce l’installazione di dossi, autovelox e controlli serrati da parte delle forze dell’ordine. «Non possiamo accettare che altri giovani perdano la vita così», dicono. La tragedia di Giuseppe ha riacceso un tema mai davvero risolto: la sicurezza stradale.

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