Un’ondata di caldo estremo sta colpendo l’Europa meridionale con intensità e diffusione mai registrate prima. La giornata del 30 giugno ha segnato l’inizio di un fenomeno meteorologico definito dagli esperti come “senza precedenti”, con picchi record in Francia, Spagna, Portogallo e Italia. Le autorità francesi parlano di un’estensione geografica dell’evento “mai vista prima”. Tanto da spingere alla chiusura temporanea della Torre Eiffel e all’attivazione del livello massimo di allerta sanitaria in molte regioni.
Francia in allerta rossa: scuole chiuse e misure straordinarie
In Francia, sedici dipartimenti, inclusa Parigi e la sua regione, sono entrati in allerta rossa per caldo estremo, il livello più alto del sistema di allarme. Le temperature hanno raggiunto punte di 41 gradi, con notti tropicali che non scendono sotto i 20-24 gradi. Più di 1.350 scuole pubbliche sono state chiuse, il doppio rispetto al giorno precedente, per tutelare la salute di studenti e personale.
Anche la Torre Eiffel, simbolo della capitale, è rimasta chiusa al pubblico almeno fino al giorno successivo, mentre gli ospedali hanno attivato protocolli di emergenza per affrontare un eventuale aumento di ricoveri dovuti a colpi di calore.
Portogallo: roll cloud e temperature da record
In Portogallo si è verificato un fenomeno meteorologico raro e spettacolare: una “roll cloud”, o “nuvola a rullo”, ha sorvolato alcune aree costiere, sorprendendo i bagnanti. Nell’entroterra, a Mora, il termometro ha raggiunto i 46,6 gradi. Se confermata, si tratterebbe della temperatura più alta mai registrata nel mese di giugno nel Paese.
Spagna e Italia travolte dal caldo: incendi e allerta rossa
Anche la Spagna registra temperature elevatissime, mentre in Italia il Ministero della Salute ha dichiarato l’allerta rossa in 17 città tra cui Roma, Milano, Firenze e Verona. A Bologna sono stati attivati rifugi climatici, mentre ad Ancona sono stati distribuiti deumidificatori per proteggere le fasce più fragili della popolazione. Nel frattempo, i vigili del fuoco combattono numerosi incendi boschivi. Tragici gli effetti del caldo: una donna di 77 anni è morta per il fumo di un rogo a Potenza, mentre un uomo di 70 anni è stato travolto da un torrente di acqua e fango in Piemonte.
Il caldo estremo può uccidere: l’appello degli esperti alla prudenza
Secondo Antonio Rebuzzi, cardiologo dell’Università Cattolica di Roma, “il caldo può uccidere”. L’esperto lancia un appello soprattutto alle persone anziane e con patologie cardiovascolari: l’esposizione al sole e alle alte temperature può provocare gravi aritmie, perdita di sensi e cadute. Chi assume farmaci come betabloccanti o ACE-inibitori è particolarmente a rischio, perché queste terapie abbassano ulteriormente la pressione.
La raccomandazione è chiara: evitare di uscire tra le 11 e le 18, restare in ambienti freschi e idratarsi continuamente. In alcuni casi, è necessario anche rivedere le terapie, sempre sotto controllo medico.
Un Mediterraneo bollente: record anche per le acque marine
Secondo il programma europeo Copernicus, il Mar Mediterraneo ha raggiunto una temperatura media superficiale di 26 gradi, mai registrata prima. Un dato che aggrava ulteriormente il contesto climatico, già stressato da giornate torride e notti senza refrigerio.