📍 Luogo: Napoli
Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, è intervenuto nuovamente sul delicato tema dei Campi Flegrei, precisando con fermezza le sue recenti dichiarazioni. Dopo le polemiche nate in seguito ad alcune sue affermazioni, Musumeci ha voluto chiarire che non ha mai invitato i cittadini a lasciare le proprie case. “Le mie parole sono state travisate, non ho mai detto che la popolazione dovesse essere evacuata”, ha sottolineato.
Un contesto complesso tra rischio bradisismo e comunicazione istituzionale
L’area dei Campi Flegrei è al centro di una crescente attenzione a causa del fenomeno del bradisismo, che continua a interessare la zona con episodi ricorrenti di sciami sismici. La popolazione vive un clima di incertezza, aggravato da notizie e interpretazioni spesso contraddittorie. Musumeci ha ribadito la necessità di mantenere un dialogo trasparente con i cittadini, basato su dati scientifici e valutazioni oggettive.
Secondo il ministro, il compito dello Stato è quello di “programmare e prevenire, non allarmare”. E ha aggiunto: “Non possiamo essere prigionieri di una comunicazione emotiva che rischia di compromettere la fiducia nelle istituzioni”.
Piano di evacuazione e sicurezza: Musumeci invita alla responsabilità
Musumeci ha confermato che è in fase di aggiornamento il piano nazionale di evacuazione per l’area flegrea, ma ha tenuto a precisare che questo tipo di attività rientra nella normale prassi di prevenzione. Non si tratta, quindi, di un allarme imminente, bensì di un doveroso lavoro di programmazione in caso di emergenze future.
“Lo Stato ha il dovere di essere pronto a ogni eventualità, anche alla più remota. Ma ciò non significa che ci sia un pericolo imminente o che sia in corso un’escalation incontrollata”, ha detto.
Il ruolo della scienza: monitoraggio costante e valutazioni condivise
Il ministro ha poi richiamato il ruolo fondamentale della scienza e degli organi tecnici, come l’INGV e la Protezione Civile, nel monitoraggio dell’area. Ogni decisione, ha spiegato, deve essere condivisa con la comunità scientifica e basata su dati aggiornati. “È impensabile prendere decisioni politiche scollegate dalla realtà geofisica e geologica”, ha ribadito.
Ha poi concluso che l’obiettivo del governo è evitare il panico e, allo stesso tempo, garantire la massima tutela per i cittadini, con una comunicazione istituzionale puntuale e chiara.