Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo Decreto Flussi 2026, che regola l’ingresso di 497.550 lavoratori stranieri in Italia nel triennio 2026-2028. Il piano, approvato il 30 giugno, prevede 164.850 ingressi nel 2026, 165.850 nel 2027 e 166.850 nel 2028. Un numero in crescita rispetto alle quote fissate nel periodo precedente.
Le domande saranno gestite tramite il sistema del click day, che resterà in vigore anche per il prossimo triennio. Prevista inoltre una nuova suddivisione territoriale delle quote affidata alle province.
Decreto Flussi – Quote 2026: chi può entrare e in quali settori
Nel dettaglio, il piano triennale prevede:
- 230.550 ingressi per lavoro subordinato non stagionale e autonomo
- 267.000 ingressi per lavoro stagionale
Le quote sono state elaborate tenendo conto dei fabbisogni espressi dalle imprese e delle richieste effettive registrate negli anni precedenti. Ai settori già inclusi si aggiungono ora commercio, logistica, tessile, metallurgico e sanità, a dimostrazione di un ampliamento della programmazione per rispondere meglio alle esigenze del mercato del lavoro italiano.
Click day per lavoro subordinato e autonomo: 9-16 febbraio 2026
Per l’anno 2026, il click day per lavoratori subordinati non stagionali e autonomi si svolgerà dal 9 al 16 febbraio. Si tratta di 76.850 posti disponibili, distribuiti tra i diversi settori produttivi. L’assegnazione delle domande avverrà su base provinciale, con criteri più mirati e calibrati sulle esigenze locali.
18 febbraio: click day per assistenti familiari e lavoratori qualificati
È fissato invece per il 18 febbraio 2026 il click day per:
- 13.600 assistenti familiari nel 2026 (14.000 nel 2027 e 14.200 nel 2028)
- 500 lavoratori qualificati (imprenditori, manager, liberi professionisti, artisti, startupper)
Una delle novità è la conferma degli ingressi fuori quota per i badanti destinati a persone disabili o anziani non autosufficienti. Il governo intende eliminare il limite massimo di 10.000 richieste, attualmente ancora in vigore.
Click day per lavoro stagionale: 12 gennaio e 9 febbraio
Il click day per i 47.000 stagionali del settore agricolo è fissato per il 12 gennaio 2026, mentre per i lavoratori stagionali del turismo la data è il 9 febbraio 2026. Entrambe le giornate si svolgeranno in modalità telematica, con precompilazione delle domande già prevista per l’autunno 2025.
Perché resta il click day: i motivi della scelta
Nonostante le critiche, il decreto conferma il meccanismo del click day. Nel testo si legge che l’abbandono del sistema attuale sarebbe “di complessa applicazione nella realtà italiana”. Tuttavia, è previsto un percorso graduale verso soluzioni sperimentali, soprattutto per i profili professionali più ricercati.
I numeri dell’ultimo click day e il problema dei visti
Secondo i dati ufficiali, le domande di nulla osta al lavoro stagionale presentate nel 2025 sono drasticamente calate: 72.238 contro le 283.000 del 2023 e le 337.000 del 2024. Il governo attribuisce la flessione alle nuove misure anti-truffa introdotte con il DL 145/2024.
Resta però aperta la questione del basso numero di conversioni in permessi di soggiorno: nel 2024 solo il 7,8% delle quote assegnate si è trasformato in un impiego regolare. Il nuovo decreto cerca di porre rimedio anche a questo problema, semplificando le procedure e stabilendo che i nulla osta inutilizzati decadano automaticamente dopo sei mesi.