📍 Luogo: Roma
Francis Kaufmann, il 46enne californiano sospettato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda, tornerà a Roma venerdì 11 luglio. La sua fuga si è conclusa in Grecia, dove era stato arrestato il 12 giugno sull’isola di Skiathos e successivamente trasferito nel carcere di Larissa. Proprio qui Kaufmann è stato protagonista di gravi episodi di intemperanza, arrivando a sfasciare la cella dove era detenuto. Alla luce di questi comportamenti, al suo rientro in Italia verrà trasferito nel reparto medico del carcere di Rebibbia.
L’arrivo e la custodia cautelare
Kaufmann atterrerà all’aeroporto di Ciampino intorno alle 12. Dopo il trasferimento a Rebibbia, gli verrà notificata l’ordinanza di custodia cautelare per il duplice omicidio. Sarà poi compito del giudice per le indagini preliminari fissare l’interrogatorio di garanzia, previsto probabilmente nella prossima settimana. Durante un precedente confronto in videoconferenza, l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, dichiarandosi innocente ma mantenendo un atteggiamento di sfida.
Il test del Dna e il confronto con gli inquirenti
Tra i primi atti istruttori, è previsto il prelievo di un campione di Dna a Kaufmann. Il test servirà per confrontare il suo profilo genetico con quello della piccola vittima, con l’obiettivo di chiarire definitivamente il rapporto di parentela. Intanto, l’uomo dovrà nominare un legale di fiducia per affrontare l’interrogatorio.
Un uomo dai mille alias e dalle mille storie
Le indagini hanno ricostruito un passato frammentato e pieno di ambiguità. Kaufmann usava alias come “Rexal Ford”, accreditandosi come regista, sceneggiatore e persino cantante lirico. Tra i documenti agli atti risulta anche una mail inviata al Teatro dell’Opera di Roma con la richiesta di un’audizione. Alcuni testimoni lo ricordano recarsi di persona in piazza Beniamino Gigli per chiedere un provino.
Il sospetto di una truffa nel mondo del cinema
Nel fascicolo della Procura figura anche una documentazione legata a un finanziamento di oltre 800 mila euro, ottenuto da Kaufmann tramite una società di produzione con sede ai Parioli, per la realizzazione del film “Stelle della notte”, mai distribuito. Gli inquirenti stanno valutando se procedere anche con l’accusa di tentata truffa. Tuttavia, non si esclude che l’uomo possa essere stato egli stesso vittima di un raggiro.