📍 Luogo: Napoli
Inizia a delinearsi il quadro delle Regionali 2025 in Campania, e al centro della scena politica torna Roberto Fico, ex presidente della Camera, indicato da molti come il possibile candidato del campo progressista. A rafforzare questa ipotesi, un incontro riservato che ha avuto come protagonisti Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e alcuni tra i principali vertici di Confindustria, sia a livello nazionale che locale. Il confronto si è svolto a margine dell’assemblea degli industriali partenopei, tenutasi a Napoli, e ha visto coinvolti anche Antonio D’Amato, ex presidente degli industriali ed eventuale candidato tecnico per il centrodestra.
L’incontro riservato prima dell’assemblea di Confindustria
Secondo indiscrezioni, l’incontro si è svolto in una stanza appartata del complesso che ospitava l’evento. Vi hanno partecipato, oltre a Fico e D’Amato, anche Emanuele Orsini, attuale presidente nazionale di Confindustria, e Costanzo Jannotti Pecci, leader degli industriali napoletani. Il colloquio, durato circa venti minuti, ha avuto luogo prima dell’inizio dei lavori ufficiali dell’assemblea. Gaetano Manfredi, che gode di solidi rapporti sia con il mondo imprenditoriale che con l’area progressista, avrebbe così facilitato un primo approccio tra il Movimento 5 Stelle – oggi parte integrante dell’alleanza di centrosinistra – e il sistema produttivo.
Fico intensifica la sua agenda politica in vista delle Regionali
Sebbene non ci sia stata ancora alcuna investitura formale, la presenza di Roberto Fico a Napoli, in contesti istituzionali e imprenditoriali di primo piano, è letta come un segnale chiaro. Negli ultimi mesi, l’ex presidente della Camera ha moltiplicato le apparizioni pubbliche sul territorio campano, costruendo progressivamente un profilo istituzionale e dialogante, in grado di tenere unito il fronte progressista e aprire spiragli di confronto con realtà prima distanti dal mondo pentastellato.
L’assenza di De Luca e le manovre del centrodestra
Assente all’incontro e all’assemblea, invece, l’attuale presidente della Regione Vincenzo De Luca, impegnato a Pontecagnano per celebrare l’anniversario dell’aeroporto di Salerno. La sua esclusione dal centro del dibattito politico e industriale viene letta come un altro segnale della fine di un ciclo. Sul fronte opposto, il nome di Antonio D’Amatocircola con insistenza come possibile figura tecnica su cui puntare in caso di mancato accordo tra le anime del centrodestra. Il suo profilo moderato e la lunga esperienza nel mondo imprenditoriale potrebbero rappresentare un punto di sintesi.