Sta per scadere il termine per l’invio della documentazione necessaria a ottenere il bonus nido 2024. Tutti i genitori che hanno già presentato la domanda per ricevere il contributo devono inviare le ricevute delle rette pagate entro il 31 luglio 2025, pena la perdita dell’agevolazione. L’avviso arriva direttamente dall’INPS, che ha fissato questo termine nel messaggio n. 1024/2024, evidenziando che senza l’invio della documentazione richiesta non sarà possibile ricevere l’importo spettante.
Cos’è il bonus nido e chi può richiederlo
Il bonus asilo nido è un contributo economico destinato alle famiglie con figli di età inferiore ai 36 mesi, erogato per coprire le spese sostenute per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati oppure per forme di assistenza domiciliare dedicate a minori affetti da gravi patologie croniche.
La richiesta può essere presentata esclusivamente online tramite il sito dell’INPS, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS. Il soggetto richiedente deve essere colui che sostiene la spesa, quindi il genitore o l’affidatario convivente.
Tra i requisiti fondamentali per accedere al beneficio:
- cittadinanza italiana, comunitaria o permesso di soggiorno valido;
- residenza in Italia;
- figlio di età compresa tra 0 e 3 anni.
Come viene calcolato l’importo del bonus nido 2024
L’importo spettante dipende dal valore dell’ISEE minorenni in corso di validità e può variare secondo queste fasce:
- Fino a 3.000 euro con ISEE fino a 25.000 euro;
- Fino a 2.500 euro con ISEE da 25.001 a 40.000 euro;
- Fino a 1.500 euro per ISEE oltre i 40.000 euro, assente o con difformità.
Per le famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro, con un figlio nato dal 1° gennaio 2024 e almeno un altro figlio under 10, è prevista una maggiorazione fino a 3.600 euro, riconosciuta solo per i mesi in cui l’ISEE minorenni è valido.
Quali documenti bisogna inviare entro il 31 luglio
Chi ha fatto domanda nel 2024 ha tempo fino al 31 luglio 2025 per inviare la documentazione delle spese sostenute nel corso dell’anno. I giustificativi di pagamento devono contenere:
- nome e codice fiscale del minore;
- nome e codice fiscale del richiedente;
- denominazione e partita IVA o codice fiscale dell’asilo;
- mese di riferimento della retta.
Nel caso di più documenti per una stessa mensilità (es. retta + mensa), bisogna unificarli in un unico file. Se una ricevuta copre più mesi, va comunque suddivisa e caricata mese per mese.
Le modalità di pagamento valide includono anche PagoPA, SisalPay, App IO, CBILL, oltre al tradizionale bonifico.
Come allegare i documenti online
I documenti devono essere caricati esclusivamente tramite il sito INPS, usando il servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” – sezione “Allegare documenti di spesa”. È disponibile anche il servizio “Bonus nido” sull’app INPS Mobile.
Le prossime scadenze da tenere a mente
Oltre alla scadenza del 31 luglio 2025, ci sono altre date importanti:
- 31 dicembre 2025: termine per presentare la domanda per l’anno in corso;
- 30 aprile 2026: termine ultimo per caricare i documenti di spesa relativi alle mensilità 2025.
Chi non rispetta le scadenze perderà il diritto al contributo. È quindi fondamentale completare l’invio nei tempi previsti per non compromettere l’esito della richiesta.