📍 Luogo: Texas
Una tragedia che ha attraversato l’oceano, toccando due comunità lontane ma unite dallo stesso dolore. Virginia Hollis, 8 anni, è stata ritrovata senza vita dopo giorni di ricerche tra i detriti e il fango lasciati dall’alluvione che ha devastato il Camp Mystic, nella contea di Kerr, in Texas. Una bambina solare, appassionata di pesca, del colore rosa e profondamente legata alla sua doppia identità: americana e campana. Suo padre è infatti originario di Cusano Mutri, borgo del Beneventano che in queste ore la ricorda con le lacrime agli occhi.
La tragedia dell’alluvione in Texas
La piccola Virginia era scomparsa nei giorni scorsi durante la violenta alluvione che ha colpito la zona del fiume Guadalupe, travolgendo persone, mezzi e strutture. Le ricerche sono state intense e complesse, condotte da squadre di soccorritori, volontari e unità cinofile. Dopo giorni di speranza e attesa, il ritrovamento del corpo ha messo fine a ogni illusione. Il 17 luglio, la salma della bambina è stata riportata a Bellville, in Texas, dove è stato celebrato un commosso corteo funebre.
Una piccola bara bianca, un cappello da cowgirl e un paio di stivaletti rosa appesi alla sella del suo cavallo preferito hanno guidato il corteo, seguito da centinaia di persone: amici, familiari, compagni di scuola e cittadini comuni che hanno voluto renderle omaggio. Il nonno di Virginia ha aperto la processione a cavallo, in un gesto simbolico e struggente. Lungo le strade, fiocchi verdi, simbolo del Camp Mystic, decoravano alberi, vetrine e lampioni. Un memoriale spontaneo continua a crescere: fiori, peluche, disegni e lettere per quella bambina che tutti descrivono come “curiosa e coraggiosa”.
Il dolore di Cusano Mutri
A oltre 8.000 chilometri di distanza, anche Cusano Mutri si è fermata per piangere Virginia. Qui, dove la famiglia del padre ha le sue radici, la notizia della sua morte ha toccato l’intera comunità. Da bambina Virginia aveva camminato tra i boschi del Matese, aveva conosciuto le montagne sannite e aveva costruito ricordi indelebili. Il sindaco Pietro Crocco ha espresso il cordoglio del paese: «Virginia era e resterà parte di noi. Porteremo per sempre il suo sorriso nel cuore».
Lunedì 21 luglio verrà celebrata una funzione religiosa in sua memoria, e la Virtus Cusano, squadra calcistica giovanile locale, ha annunciato che i suoi calciatori indosseranno una fascia da capitano dedicata a Virginia per tutte le gare ufficiali della stagione. Un gesto simbolico per trasformare il dolore in memoria condivisa.
Tifosa del Napoli e simbolo di un legame indissolubile
Sui social continua a commuovere la foto di Virginia con una sciarpa del Napoli, pubblicata dalla pagina La Napoli bene nei giorni dello scudetto. Un’immagine che racconta la sua passione calcistica e il suo legame con le origini italiane. «Era una grande tifosa del Napoli», ricordano amici e parenti.
Quella di Virginia è una storia che unisce e commuove. Un addio che ha attraversato continenti e che ha lasciato un segno profondo. Il ricordo di una bambina speciale, che amava il rosa, la pesca, i cavalli e il Napoli, vivrà nei cuori di chi l’ha conosciuta e anche di chi, pur non avendola mai incontrata, si è stretto intorno alla sua famiglia nel momento più difficile.