Deejay Godzi

Michele Noschese, in arte Dj Godzi, trovato morto a Ibiza: aveva 35 anni.  Gli amici: «Picchiato dalla polizia durante una festa»

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Written by Irene Vitturri

21 Luglio 2025

📍 Luogo: Napoli

La scena musicale elettronica internazionale è in lutto per la tragica scomparsa di Michele Noschese, conosciuto come Dj Godzi35 anni, napoletano, trovato senza vita a Ibiza nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 luglio 2025. Viveva sull’isola da circa dieci anni, dove aveva scelto di costruire la sua carriera artistica. La sua morte ha scosso amici, fan e colleghi, e le circostanze del decesso restano al momento poco chiare.

Le prime ipotesi: omicidio e presunta violenza da parte della polizia

Secondo le prime ricostruzioni fornite da fonti locali, Michele si trovava nella sua abitazione insieme ad amici, durante una festa. Sembra che, a causa della musica ad alto volume, alcuni vicini abbiano chiamato la Guardia Civil, che sarebbe intervenuta sul posto. Diversi testimoni presenti avrebbero riferito che il dj sarebbe stato percosso dagli agenti intervenuti, ipotesi ora al vaglio della magistratura spagnola.

Un dettaglio inquietante è che, secondo quanto dichiarato, il corpo già privo di vita di Dj Godzi sarebbe stato trasportato direttamente in obitorio, senza passare da un presidio medico. Le autorità stanno ora indagando per fare luce sull’esatta dinamica degli eventi, anche attraverso l’acquisizione di testimonianze e materiali video della serata.

Chi era Dj Godzi: la musica come scelta di vita

Michele Noschese non era soltanto un nome conosciuto tra i dj set europei, ma un artista dotato di una visione musicale personale, profonda e raffinata. Nato e cresciuto a Napoli, aveva conseguito una laurea in Economia, ma aveva poi deciso di lasciare la carriera “tradizionale” per dedicarsi completamente alla sua più grande passione: la musica.

In un’intervista rilasciata qualche anno fa, raccontò con sincerità di essere stato anche un giocatore di calcio professionista, arrivato fino alla Serie A svizzera, ma di aver rifiutato un contratto per inseguire la sua vocazione artistica. Ibiza era diventata la sua casa, il suo laboratorio sonoro, il luogo dove sperimentare, esibirsi e vivere secondo i propri valori.

Godzi era noto per set coinvolgenti e originali, in cui fondeva sound elettronico, ricerca interiore e spirito libero. Si era esibito in locali e festival in tutto il mondo: da Londra a Parigi, da Barcellona agli Stati Uniti, costruendosi una solida reputazione nella scena underground.

Deejay Godzi – Il dolore degli amici e dei fan: «Un cuore gentile»

La notizia della morte di Godzi ha generato una vera ondata di commozione sui social. Tantissimi gli amici, i colleghi e i fan che stanno condividendo ricordi e messaggi di cordoglio. Il collettivo Mood Child Art, con cui aveva pubblicato il brano Love This Game, lo ha ricordato con parole toccanti: «Michele aveva un cuore gentile. Faceva parte della nostra famiglia, era una persona speciale».

Anche dalla sua città natale, Napoli, si alza un coro di dolore. Riccardo scrive: «Amico mio non mi sembra vero… Ti ricorderò per sempre come una persona piena di entusiasmo e determinazione». E Raffaele aggiunge: «Adesso fai ballare il paradiso, amico mio».

In attesa della verità

Le indagini della polizia e della magistratura spagnola sono ancora in corso. La famiglia e gli amici chiedono verità e giustizia, mentre il mondo della musica piange una perdita gravissima. Michele Noschese, alias Dj Godzi, lascia un vuoto profondo nella cultura underground e nei cuori di chi lo ha conosciuto. La sua arte, il suo coraggio e la sua libertà resteranno un esempio per molti.

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