Novità importanti per le famiglie che hanno accolto un nuovo nato nel 2025. L’Inps, con il messaggio n. 2345 del 23 luglio, ha ufficializzato l’estensione del termine per richiedere il Bonus “Nuovi nati”: la finestra temporale passa da 60 a 120 giorni dalla nascita, adozione o affido del minore. Si tratta di un significativo allungamento dei tempi, pensato per agevolare le famiglie nelle fasi iniziali dell’accoglienza del bambino.
Cos’è il Bonus “Nuovi nati” 2025
Il Bonus “Nuovi nati” 2025 è un contributo una tantum di 1.000 euro, destinato alle famiglie con figli nati, adottati o in affido preadottivo dal 1° gennaio 2025. Introdotto con l’ultima Legge di Bilancio, ha l’obiettivo di offrire un primo supporto economico per coprire le spese iniziali legate all’arrivo di un bambino.
Finestra straordinaria di recupero fino al 22 settembre
L’Inps ha anche previsto una finestra straordinaria: fino al 22 settembre 2025 sarà possibile recuperare le richieste per i bambini nati o adottati tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, anche se sono già scaduti i vecchi termini dei 60 giorni. Una possibilità concreta per tante famiglie che, per diversi motivi, non avevano potuto presentare domanda in tempo.
Requisiti per accedere al Bonus “Nuovi nati”
I criteri di accesso restano invariati:
- cittadinanza italiana o europea, oppure permesso di soggiorno di lungo periodo per i cittadini extra UE;
- residenza in Italia del genitore richiedente;
- presentazione di un ISEE minorenni non superiore a 40.000 euro;
- validazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
È importante ricordare che l’importo ricevuto non concorre alla formazione del reddito imponibile.
Come richiedere il Bonus “Nuovi nati”
La domanda può essere presentata:
- online tramite il sito www.inps.it;
- attraverso l’app mobile Inps;
- tramite Contact Center Multicanale (803.164 da fisso, 06 164.164 da mobile);
- tramite patronati abilitati.
Durante la domanda, occorre indicare la modalità di pagamento: IBAN o bonifico domiciliato. Grazie all’integrazione con il Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI), è possibile selezionare un IBAN già utilizzato in precedenza per altre prestazioni INPS.
Chi può presentare la domanda
La domanda può essere presentata da uno dei due genitori, in alternativa tra loro. In caso di genitori non conviventi, il bonus può essere richiesto da chi vive con il bambino. Se il genitore è minorenne o incapace di agire, la richiesta va effettuata dal tutore o da chi esercita la responsabilità genitoriale, previa verifica dei requisiti.
Come avviene l’erogazione del bonus
L’Inps erogherà il bonus seguendo l’ordine cronologico di presentazione (data e ora) delle domande, nei limiti delle risorse stanziate. Per il 2025, il fondo a disposizione è di 330 milioni di euro, che salirà a 360 milioni nel 2026. L’Istituto monitorerà l’andamento delle richieste e comunicherà i dati mensilmente al Ministero del Lavoro e al MEF.
Bonus nido: accolte l’85% delle domande
Parallelamente, l’Inps ha diffuso i dati aggiornati sul Bonus asilo nido, che prevede un contributo fino a 3.600 euro per i genitori di bambini sotto i tre anni. Il beneficio è rivolto a chi frequenta strutture pubbliche o private autorizzate, o a chi è impossibilitato per patologie croniche certificate. Secondo l’ente, l’85% delle richieste è stato accolto, mentre solo lo 0,67% è stato respinto, dimostrando l’efficacia dello strumento.