Giorgia Meloni

Meloni: “Favorevole allo Stato di Palestina, ma il riconoscimento ora sarebbe controproducente”

User avatar placeholder
Written by Irene Vitturri

26 Luglio 2025

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene con parole chiare sul tema del riconoscimento dello Stato di Palestina. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, la premier ribadisce la sua posizione favorevole alla nascita di uno Stato palestinese, ma al tempo stesso sottolinea che un riconoscimento anticipato e solo formale potrebbe essere controproducente.

“L’ho detto più volte, anche in Parlamento e direttamente all’Autorità Palestinese – spiega Meloni – così come l’ho detto a Macron: credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia effettivamente uno Stato, possa addirittura compromettere il raggiungimento dell’obiettivo.”

“No al riconoscimento a monte, rischia di illudere”

Secondo la presidente del Consiglio, un riconoscimento simbolico dello Stato palestinese prima di un processo politico, istituzionale e territoriale concreto, rischia di trasformarsi in una mossa più diplomatica che reale. “Se qualcosa che non esiste riconosciuto sulla carta – afferma Meloni – il problema rischia di sembrare risolto, quando in realtà non lo è”.

Un’osservazione che riflette una linea di prudenza dell’Italia nei confronti della questione israelo-palestinese, in un momento di forti tensioni in Medio Oriente e con diversi Paesi europei, come Spagna, Irlanda e Norvegia, che hanno invece recentemente annunciato il riconoscimento dello Stato palestinese.

Una posizione favorevole, ma realista

Meloni tiene dunque a distinguere tra l’adesione di principio alla soluzione dei due Stati – da tempo sostenuta anche dall’Unione Europea – e la modalità con cui si dovrebbe arrivare a questo traguardo. “Io sono favorevolissima allo Stato della Palestina – conclude – ma non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo che ne stabilisca i confini, le istituzioni, la legittimazione internazionale e, soprattutto, la sicurezza per tutti i soggetti coinvolti”.

Le parole della premier italiana si inseriscono in un dibattito internazionale acceso, in cui si cerca un equilibrio tra esigenze di realismo geopolitico e il diritto dei popoli all’autodeterminazione. Per l’Italia, la linea è chiara: sostenere un percorso negoziato, senza scorciatoie simboliche.

Image placeholder

41esimoparallelo.it, testata online che racconta in tempo reale i fatti più rilevanti dall’Italia e dal mondo. Ogni giorno approfondiamo cronaca, attualità, politica e società con un’informazione chiara, veloce e accessibile a tutti.