📍 Luogo: Palermo
Una tragedia che solleva numerosi interrogativi quella avvenuta a Palermo, dove una bambina disabile di 11 anni è morta sabato sera all’ospedale Buccheri La Ferla, in circostanze che restano ancora da chiarire. La piccola era affetta da una grave forma di encefalite che l’aveva resa tetraplegica, e sabato è stata accompagnata in ospedale dalla madre e dal compagno di lei, in condizioni disperate. Poco dopo l’arrivo, il cuore della bambina ha smesso di battere.
Secondo quanto riferito, la bambina presentava segni evidenti sul collo e i suoi vestiti erano intrisi di benzina. Un dettaglio inquietante, che ha spinto la Procura a disporre immediatamente il sequestro dell’appartamento in cui viveva, oltre che di una bottiglia contenente benzina ritrovata in casa.
Le indagini: aperto un fascicolo, disposta l’autopsia
La Procura di Palermo, sotto la guida del procuratore Maurizio de Lucia, ha avviato un fascicolo di atti non costituenti reato, escludendo per il momento l’ipotesi di omicidio. Tuttavia, gli inquirenti vogliono fare chiarezza sulle ultime ore di vita della bambina, e hanno disposto l’autopsia sul corpo per accertare con esattezza le cause della morte.
Il corpo della piccola è stato trasferito all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, dove nelle prossime ore verranno eseguiti gli accertamenti medico-legali. Secondo alcune fonti, la bambina era già stata in cura al Buccheri La Ferla in passato per una forma di epilessia resistente ai farmaci.
I sospetti e le domande ancora senza risposta
Al momento, non si esclude alcuna pista. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori vi è quella secondo cui la madre potrebbe non essere stata in casa al momento della tragedia. Gli agenti della polizia hanno sottoposto a lungo interrogatorio sia la madre che il suo compagno, nel tentativo di ricostruire nel dettaglio cosa sia accaduto.
La donna, madre di cinque figli tutti minorenni, è apparsa scossa, ma i suoi racconti non hanno ancora fugato i dubbi degli inquirenti. Le indagini sono in corso, e soltanto gli esiti dell’autopsia e delle analisi tecniche potranno chiarire le reali dinamiche di una morte che resta avvolta dal mistero.
Una comunità sconvolta attende risposte
La morte della bambina ha gettato un’ombra di sgomento sulla città di Palermo, dove la notizia ha provocato profonda commozione. In tanti si interrogano su quanto accaduto e chiedono giustizia e verità per una piccola vita già segnata dalla sofferenza.
Nei prossimi giorni saranno determinanti le risposte fornite dall’autopsia, che potrebbe confermare o ribaltare le prime ipotesi. Nel frattempo, il sequestro dell’appartamento e della bottiglia di benzina testimonia la delicatezza e complessità del caso.