Lyudmyla Velykgolova ferita nella sparatoria a Ischia: operata d’urgenza, ora lotta tra la vita e la morte al Cardarelli
Gravissime le condizioni di Lyudmyla Velykgolova, la 43enne rimasta ferita nella terribile sparatoria avvenuta a Forio d’Ischia. Dopo un delicato intervento chirurgico durato ore presso l’ospedale Rizzoli, è stata trasferita in eliambulanza al Cardarelli di Napoli, dove è ora ricoverata e lotta tra la vita e la morte. Lo riporta il Mattino.
Operata d’urgenza al Rizzoli di Ischia
Lyudmyla era stata colpita da più proiettili al petto sparati dal suo ex compagno, Antonio Luongo. Sottoposta in serata a un lungo e complesso intervento chirurgico eseguito dall’équipe del dottor Mimmo Loffredo all’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno. L’operazione ha richiesto l’asportazione di ampie porzioni di tessuto gravemente lesionato.
Trasferimento d’urgenza al Cardarelli
Una volta stabilizzata, la donna è stata trasferita in eliambulanza prima all’ospedale “La Schiana” di Pozzuoli, poi al Cardarelli di Napoli, in un reparto altamente specializzato. Le sue condizioni restano critiche e la prognosi è riservata.
Il raid omicida di Antonio Luongo
La tragedia si è consumata sabato 16 agosto 2025, alle 18:30 circa, in via Provinciale Panza, nel comune di Forio d’Ischia. Il 69enne Antonio Luongo, armato di pistola, ha ucciso l’attuale compagno della sua ex moglie, Nunzio Russo Spena, 48 anni, e la madre di lei, Zinoviya Knihnitska, 63 anni.
Il ferimento di Lyudmyla e il suicidio del killer
Dopo i primi due omicidi, Luongo ha inseguito e ferito gravemente Lyudmyla davanti alla sua abitazione. Subito dopo, l’uomo ha rivolto l’arma contro se stesso e si è sparato. Trasportato in ospedale in fin di vita, è morto poco dopo.
Una strage familiare sotto gli occhi di tutti
Il caso di Lyudmyla Velykgolova è solo l’ultimo capitolo di una tragedia che ha lasciato tre morti e una donna tra la vita e la morte. Le indagini dei carabinieri sono in corso per ricostruire ogni dettaglio del raid.
