📍 Luogo: Polignano
Francesco Aronica, giovane di Catania, è morto dopo un tuffo a Polignano a Mare
Una vacanza finita in tragedia per Francesco Aronica, 22enne di Catania, morto a Polignano a Mare, in provincia di Bari, dopo un tuffo da circa sei metri d’altezza. Il giovane era in Puglia con amici e familiari, quando l’incidente ha cambiato per sempre la vita dei suoi cari. Inutili i tentativi di rianimazione: il ragazzo è deceduto poco dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale di Monopoli.
Il tuffo da sei metri, poi il dramma sotto gli occhi dei bagnanti
Secondo una prima ricostruzione, Francesco si sarebbe lanciato da uno dei celebri punti panoramici di Polignano a Mare, ma avrebbe battuto violentemente la testa contro una roccia o contro la superficie dell’acqua in maniera fatale. L’impatto gli ha provocato una profonda ferita lacero-contusa nella zona fronto-parietale.
L’episodio si è verificato davanti a decine di bagnanti e turisti che, increduli, hanno assistito alle fasi concitate dei soccorsi.
Soccorsi immediati, ma per Francesco non c’è stato nulla da fare
Sul posto sono giunti tempestivamente i soccorritori del 118 con elicottero e ambulanza, ma le condizioni di Francesco sono apparse subito critiche. Il giovane era in arresto cardiaco e i sanitari hanno provato più volte a defibrillarlo, sia sul luogo dell’incidente sia durante il trasporto verso l’ospedale di Monopoli.
I medici hanno proseguito le manovre di rianimazione per oltre un’ora, ma il cuore del 22enne ha cessato di battere.
Una comunità in lutto: Catania piange Francesco
La tragica notizia ha colpito profondamente la città di Catania, dove Francesco era conosciuto e amato. Amici e parenti si sono stretti attorno alla famiglia, sconvolti per la perdita improvvisa di un giovane la cui vita è stata spezzata troppo presto.
Indagini in corso per chiarire la dinamica dell’incidente
Le autorità stanno cercando di fare luce sull’esatta dinamica dell’incidente. Non è ancora chiaro se Francesco fosse da solo o in compagnia al momento del tuffo, né se siano presenti responsabilità esterne. Saranno ascoltati i testimoni e analizzate eventuali immagini video.
Tuffi pericolosi: un rischio sottovalutato
L’episodio riaccende l’attenzione sul pericolo dei tuffi dai punti panoramici o dalle scogliere in località turistiche. Anche se molto diffusi tra i giovani in estate, questi gesti possono trasformarsi in tragedie se compiuti senza conoscenza del fondale o in condizioni non sicure.