📍 Luogo: Ostia
Nel pomeriggio di martedì 9 settembre 2025, un tragico incidente sul lavoro ha strappato la vita a un uomo di 53 anni, originario della Romania, impegnato in un cantiere edile a Ostia Levante. L’operaio stava collaborando ai lavori per il rifacimento della facciata di un palazzo in via Mare di Tasman, civico 15, quando è precipitato dal quinto piano, una caduta fatale di oltre venti metri.
L’incidente
L’allarme è scattato intorno alle 16:00, e sul posto si sono recati nel giro di pochi minuti i soccorsi del 118, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Ostia. Purtroppo, ogni sforzo per rianimarlo si è rivelato vano: l’impatto è stato immediatamente letale.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli ispettori dell’Asl e dell’Ispettorato del Lavoro, avviando accertamenti per chiarire le cause del tragico evento. Tra le ipotesi ipotizzate dalle autorità, quella di un improvviso malore o uno slancio verso l’esterno che ha compromesso l’equilibrio dell’operaio.
Riflettori sempre accessi sulla sicurezza sul lavoro
Il caso ha acceso ulteriormente i riflettori sullo stato delle condizioni di sicurezza nei cantieri edili, soprattutto alla luce del recente aumento degli incidenti mortali nella Capitale: solo nelle 24 ore precedenti, tra Roma e Ostia, un altro operaio era tragicamente deceduto schiacciato da un muletto lungo il Tevere. Questo incidente singola rientra nella statistica dell’INAIL relativa al 2025, che segnala già un rialzo del 5,2% delle morti in ambito lavorativo rispetto all’anno precedente.
L’accaduto rimbalza come monito sull’impegno da rafforzare verso la prevenzione: dal rispetto rigoroso delle normative tanto nei lavori sospesi in quota quanto nelle verifiche sanitarie degli operai. Si attende ora il rapporto ufficiale sugli accertamenti e l’eventuale apertura di un fascicolo da parte della magistratura.