📍 Luogo: Messina
Messina si sveglia oggi con il cuore spezzato. Un ragazzo di soli 13 anni, rimasto gravemente ferito in un incidente con il suo monopattino la sera di venerdì 12 settembre 2025, non ce l’ha fatta. Dopo due giorni di lotta disperata nel reparto di terapia intensiva pediatrica del Policlinico universitario, il suo cuore si è fermato, lasciando dietro di sé una scia di dolore che ha colpito l’intera comunità.
La tragedia è avvenuta nei pressi della rotatoria di viale Giostra, uno dei punti più trafficati della città. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe perso l’equilibrio mentre percorreva il tratto, cadendo rovinosamente sull’asfalto. Le circostanze esatte restano però ancora poco chiare e sono oggetto delle indagini avviate dalla Polizia Municipale e coordinate dalla Procura di Messina.
I soccorsi immediati e la corsa in ospedale
Subito dopo la caduta, alcuni passanti hanno lanciato l’allarme al numero unico di emergenza 112. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno trovato il ragazzo privo di conoscenza e in condizioni critiche. Stabilizzato con manovre rianimatorie, è stato trasportato in codice rosso al Policlinico universitario di Messina.
I medici hanno riscontrato un gravissimo trauma cranico e altre lesioni interne. Nonostante gli sforzi dei rianimatori e un ricovero immediato nel reparto di terapia intensiva pediatrica, le sue condizioni sono rimaste critiche fin dal primo momento. Dopo due giorni di speranza e attesa, nella serata di domenica 14 settembre è arrivata la notizia peggiore: il ragazzo è morto.
Il dolore della famiglia e della comunità scolastica
La notizia del decesso si è diffusa rapidamente, gettando nello sconforto la famiglia e l’intera comunità messinese. La scuola frequentata dal giovane, l’Istituto comprensivo Pascoli-Crispi, ha espresso un messaggio di cordoglio sui propri canali social: «Ci stringiamo attorno alla famiglia per la perdita di un nostro amato alunno, un ragazzo solare e pieno di vita. Lo ricorderemo sempre con affetto».
Tanti amici, compagni di classe e insegnanti hanno affidato ai social parole di dolore e ricordi personali, descrivendo il 13enne come un ragazzo vivace, pieno di sogni e di entusiasmo. Il sindaco di Messina ha dichiarato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, che si preannunciano molto partecipati.
Indagini sulla dinamica dell’incidente
Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire con esattezza le cause della caduta. Secondo una prima ipotesi, il giovane potrebbe aver perso il controllo del monopattino a causa di una buca o di una manovra improvvisa. Non si esclude nemmeno che possano essere stati coinvolti altri veicoli, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali in questo senso.
La Polizia Municipale sta analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e raccogliendo testimonianze dei passanti. L’obiettivo è chiarire ogni dettaglio, compreso il rispetto delle norme di sicurezza, come l’uso del casco, obbligatorio per i minori.
Monopattini elettrici e sicurezza stradale
L’incidente di Messina riporta al centro del dibattito il tema della sicurezza dei monopattini elettrici, un mezzo sempre più diffuso tra giovani e adulti. Introdotti come soluzione ecologica e innovativa per la mobilità urbana, i monopattini sono spesso al centro di polemiche per l’uso improprio e i rischi legati alla circolazione su strade trafficate.
Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza stradale, negli ultimi due anni gli incidenti che coinvolgono monopattini sono cresciuti del 35%, con decine di vittime e migliaia di feriti. Le cause principali sono la mancanza di protezioni, la scarsa consapevolezza delle regole del codice della strada e le condizioni delle infrastrutture urbane.
Una tragedia che scuote Messina
Messina si stringe intorno alla famiglia del giovane per affrontare insieme questo dolore incolmabile. La morte di un ragazzo di soli 13 anni rappresenta una ferita aperta per l’intera comunità, che chiede maggiore attenzione e interventi concreti per evitare che episodi simili possano ripetersi.
La rotatoria del viale Giostra, teatro dell’incidente, è già stata segnalata in passato come zona a rischio a causa dell’intenso traffico e delle manovre spesso pericolose da parte degli automobilisti. La tragedia potrebbe spingere le autorità a rafforzare i controlli e a valutare interventi infrastrutturali.
La scia di sangue sulle strade italiane
Il caso di Messina si inserisce in un quadro più ampio di crescente allarme per la sicurezza stradale in Italia. Nel 2024, secondo i dati ISTAT, oltre 3.100 persone hanno perso la vita in incidenti stradali, con un aumento significativo tra giovani e giovanissimi.
Gli incidenti che coinvolgono i monopattini elettrici sono passati da poche decine a centinaia in pochi anni, segno di un fenomeno in rapida crescita ma ancora privo di regole chiare e di adeguata prevenzione.
L’appello delle associazioni
Numerose associazioni per la sicurezza stradale hanno commentato la tragedia, ribadendo la necessità di campagne di sensibilizzazione rivolte soprattutto ai più giovani. «I monopattini non sono un giocattolo ma veri e propri veicoli – sottolinea una nota dell’associazione Lorenzo Guarnieri –. È indispensabile che i ragazzi comprendano i rischi e che le famiglie vigilino sul rispetto delle norme di sicurezza».
Un ricordo che resterà vivo
Il giovane di 13 anni resterà per sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto. La sua vita, spezzata troppo presto, diventa un simbolo della fragilità e della necessità di proteggere i più piccoli. Messina, sconvolta da questo lutto, si prepara a dargli l’ultimo saluto con una partecipazione corale che rappresenta l’abbraccio di un’intera città alla sua famiglia.