Le Regionali in Campania si avvicinano e la richiesta di chiarezza sui tempi diventa sempre più pressante. A lanciare l’appello è Massimiliano Manfredi, consigliere regionale del Partito Democratico, che invita a indicare subito la data ufficiale delle elezioni: “È giusto per tutti conoscere la data del voto e mi auguro che nei prossimi giorni chi di dovere lo comunichi”.
La scelta tra 16-17 e 23-24 novembre
Il nodo principale riguarda il decreto che il governatore Vincenzo De Luca dovrà firmare entro le prossime ore: la data potrebbe essere fissata per il 16 e 17 novembre, oppure slittare alla settimana successiva, il 23 e 24 novembre. Un dettaglio solo in apparenza tecnico, che però condiziona il calendario politico e la preparazione delle campagne.

Centrosinistra unito intorno a Fico
Manfredi ha sottolineato che, nonostante le discussioni interne, il centrosinistra campano appare oggi coeso: “Dopo mesi di confronto e con un percorso non facile, ora abbiamo un candidato forte e autorevole come Roberto Fico, che sta lavorando al programma con la coalizione. Non vedo quindi tutta questa preoccupazione per il fuoco amico”.
Il riferimento è alle parole di Elly Schlein, che aveva invitato il PD a vigilare sulle divisioni interne. Per Manfredi, il percorso intrapreso mostra invece unità e progettualità condivisa.

Il “campo largo” nato a Napoli
Manfredi ha ricordato come il modello di coalizione larga sia stato sperimentato con successo nell’area metropolitana di Napoli: “Il campo largo è nato qui, dove governiamo il Comune, la Città Metropolitana e gran parte dei Comuni. Se si sono trovate posizioni di sintesi a livello locale, non vedo perché non si possano trovare anche a livello regionale sugli stessi temi, dall’ambiente al sostegno delle fasce deboli”.
Questo richiamo ha una doppia valenza: da un lato rivendicare l’esperienza di governo accumulata, dall’altro legittimare la prospettiva di replicarla su scala regionale
I risultati dei due mandati
Nelle sue dichiarazioni, Manfredi ha rivendicato anche i risultati dei dieci anni di amministrazione guidata da De Luca: “Noi lasciamo una Campania migliore di quella che abbiamo trovato. Il centrodestra può dire che la situazione è disastrosa, ma i cittadini hanno detto l’opposto, confermando due mandati consecutivi, cosa che non è mai accaduta al centrodestra”.
È un argomento che punta a rafforzare la continuità del PD e a contrastare le narrazioni avversarie di declino o inefficienza.

Il centrodestra senza candidato
Mentre il centrosinistra lavora al programma e si mostra coeso, il centrodestra resta senza candidato ufficiale. La mancanza di una figura chiara da opporre a Fico rischia di rallentare la campagna elettorale, lasciando all’avversario lo spazio di costruire consenso.
Questo ritardo potrebbe rivelarsi decisivo, specie se la data del voto verrà fissata a breve, accorciando ulteriormente i tempi di preparazione,
Per Massimiliano Manfredi la priorità è chiara: fissare subito la data del voto e affrontare la campagna elettorale con un centrosinistra coeso e pronto a difendere i risultati ottenuti.
In attesa del decreto ufficiale, la sfida in Campania si gioca tra un campo progressista che rivendica compattezza e un centrodestra che deve ancora uscire dall’incertezza.